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Vecino e la Lazio: Parole e Ambizioni di un Guerriero Biancoceleste
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3 settimane agoon
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RedazioneVecino e la Lazio: Parole e Ambizioni di un Guerriero Biancoceleste
di Lucia Giordano
Ai microfoni di Lalaziasiamonoi.it, il centrocampista biancoceleste Matias Vecino ha parlato dello stato di forma che sta avendo la squadra.
Alla sua terza stagione nella capitale, Vecino si sta rivelando anche quest’anno un’arma che non tutti possono vantare di avere dalla panchina. Mister Baroni può scegliere tra diverse opzioni su come utilizzare il centrocampista uruguaiano, che siano situazioni di mischia in cui c’è bisogno di andare a saltare in area di rigore, oppure quando la squadra ha bisogno di fisicità per difendere il risultato. In entrambi i casi, Baroni sa che Vecino scenderà in campo con la fame e l’aggressività che lo hanno sempre contraddistinto come giocatore. Ecco le parole del centrocampista della Lazio.
L’INTERVISTA DI VECINO
LE AMBIZIONI DELLA SQUADRA: “Siamo solo all’inizio di un percorso nuovo, in cui sono arrivati tanti giocatori e un allenatore diverso. Dobbiamo goderci il momento, continuare a pedalare come stiamo facendo e pensare partita dopo partita. Non c’è tempo per fare altro. Ora è andata via quasi metà della squadra con le nazionali, è normale che avremo meno giorni per preparare la prossima gara. Dobbiamo pensarla così, è un concetto che ci trasmette anche il mister e penso che sta portando dei buoni risultati”.
LA STANCHEZZA DI MONZA :È normale, era la settima partita in ventuno giorni circa. Avevamo giocato lunedì contro il Cagliari, poi giovedì contro il Porto, che è stata una gara molto intensa, e domenica alle 18 a Monza. È normale concedere più del solito l’ultima mezz’ora perché abbiamo trovato anche una squadra che ha avuto otto giorni per prepararsi. Se avessimo fatto il 2-0 l’avremmo potuta sicuramente gestire in modo diverso. Ci sta soffrire, l’importante è rimanere sempre compatti e combattere fino all’ultimo come abbiamo fatto, al di là della stanchezza. Poi credo che loro non abbiano avuto molte occasioni, eccetto per una di testa che ha parato Ivan (Provedel, ndr). Abbiamo concesso un po’ di campo, ma non hanno creato tantissimo”.
LE PRESTAZIONI IN CAMPIONATO E EUROPA LEAGUE :“Per come stanno andando adesso le cose, la squadra ha dimostrato che sa giocare sia in campionato che nelle competizioni europee. È stato bravo il mister a ruotare diversi giocatori, anche perché non è facile scendere in campo ogni tre giorni. Non c’è nessuno che riesca a fare tutte le partite, è impossibile. Noi dobbiamo pensare a obiettivi brevi, al filotto di 6/7 gare che avremo con scontri importanti. Poi a fine anno vedremo dove siamo arrivati”.
I PIU’ “CATTIVI” IN ROSA :“Il più cattivo per me è Gigot. Il primo allenamento ha fatto due-tre entrate e Pedro gli ha dovuto dire di stare più calmo. Lui èaggressivo, mi piace, è tosto. Anche Gila quando va in scivolata. Lo stesso vale per Marusic, in allenamento è pulito, non fa interventi brutti, ma quando la palla è alta è dura andare a saltare con lui. È un muro. Dal mio punto di vista questi sono i tre che vorrei sempre evitare (ride, ndr)”.
Vecino, con la sua esperienza e determinazione, co
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