Editoriale: Audace Cerignola, grazie per averci fatto sognare!

Lo sport è fatto di emozioni, di lacrime, di cuore, di battiti accelerati, di sogni accarezzati con la punta delle dita. E l’Audace Cerignola, in questa stagione 2024/2025, ci ha fatto vivere tutto questo. Ci ha fatto sentire vivi, ci ha reso orgogliosi, ci ha fatto sperare. È vero, la semifinale playoff contro il Pescara ci ha lasciato con l’amaro in bocca, ma quello che resta è immensamente più grande di una semplice eliminazione. Non potevo mancare dallo scrivere un editoriale dedicato a questa grande realtà che è l’Audace Cerignola!

Un editoriale dedicato:

Questa squadra ha dimostrato cosa significa indossare una maglia, rappresentare una città, lottare per un sogno che sembrava impossibile e invece è diventato possibile, concreto, tangibile. Abbiamo visto una squadra battagliare su ogni campo d’Italia, senza mai risparmiarsi, senza mai tirarsi indietro. Non sono mancate le difficoltà, le ferite, i momenti complicati. Ma ogni volta, ci siamo rialzati. Sempre.

Un elogio, un grazie vero, profondo, sincero, va al presidente Nicola Grieco. Ha costruito un progetto credibile, solido, che ha messo le fondamenta per un futuro ancora più ambizioso. È facile salire sul carro quando si vince. Ma lui c’è sempre stato, nei momenti buoni e in quelli meno facili. Un presidente che ama questi colori come pochi.
Un grazie al nostro direttore sportivo Elio Di Toro, stratega silenzioso e operoso, che ha saputo costruire una rosa competitiva, equilibrata, mai doma. Ogni scelta, ogni innesto, ha parlato chiaro: si vuole crescere, si vuole vincere, si vuole sognare.

Un grazie anche al direttore generale Francesco Dibiase, il motore organizzativo di un club che vuole affermarsi come realtà stabile e ambiziosa della Serie C. La sua visione, la sua determinazione e la sua dedizione sono state fondamentali per dare ordine e struttura a una stagione importante.
E poi, mister Giuseppe Raffaele. Un condottiero. Un uomo che ha dato un’anima a questa squadra. La sua mano, il suo coraggio, il suo spirito combattivo si sono visti in ogni partita. La squadra lo ha seguito, lo ha ascoltato, lo ha rappresentato sul campo con dignità, carattere e gioco.

UNA CITTA’, UNA SQUADRA, UN DESTINO VINCENTE!

Un grazie enorme a tutto lo staff tecnico, medico, ai preparatori, ai fisioterapisti, a chi lavora dietro le quinte e spesso non viene nominato. E, naturalmente, ai nostri giocatori: ragazzi veri, uomini prima che calciatori, che hanno dato tutto. Fino all’ultimo minuto. Avete sudato questa maglia, avete rispettato i nostri colori. Avete dato orgoglio a questa città.
Questa stagione non è una fine. È una base, è una promessa! È un punto di partenza per qualcosa di ancora più grande. L’Audace Cerignola ha dimostrato che può stare in alto, che può giocarsela con chiunque, che può sognare la Serie B. E noi, tifosi, saremo lì. Come sempre. Più forti, più innamorati, più audaci.
Avanti Audace, sempre!

Questo editoriale lo dedico alla Società Audace Cerignola
Giuseppe Petruzzini