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Serie A

Krstovic festeggia il traguardo

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Krstovic festeggia la vittoria

Krstovic festeggia il traguardo della salvezza: è il secondo consecutivo da quando l’attaccante veste la maglia del Lecce.

Nikola Krstovic, attaccante titolare del Lecce, è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo il successo per 1-0 in casa della Lazio, che ha sancito la matematica salvezza dei salentini:

“Io sono morto e di solito non sono uno che parla tanto. È stata una partita difficile, è la mia seconda salvezza consecutiva qui… Adesso vado in Nazionale (Montenegro, ndr), faccio quei 7-8 giorni lì e dopo ci saranno le vacanze. Quest’anno c’era tanta pressione, ma alla fine abbiamo meritato questo traguardo”.

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A chi vuole dedicare questa salvezza?
“Alla mia famiglia, a Graziano e ai tifosi. Lecce, ti voglio bene”.

Quella della squadra di Marco Giampaolo è una vera e propria impresa, davvero inaspettata. Il Lecce sembrava quasi certo che perdesse a Roma. Non tanto per il poco valore dei pugliesi, quanto perché era difficile immaginare che la Lazio si lasciasse sfuggire l’opportunità di andare in Europa. I biancocelesti invece non hanno saputo sfruttare la superiorità numerica per un tempo intero e sono stati sconfitti dal gol di Coulibaly. In Serie B sono invece retrocesse Venezia ed Empoli. Hanno sperato fino alla fine di mantenere la categoria, ma non sono riuscite a farlo a causa dei ko rispettivamente contro Juventus ed Hellas Verona.

Krstovic festeggia il traguardo

Nikola Krstovic si conferma protagonista silenzioso ma decisivo nella storica salvezza del Lecce. Dopo il successo contro la Lazio all’Olimpico, l’attaccante montenegrino si è lasciato andare a dichiarazioni sincere e sentite, segno della stanchezza fisica ma anche della profonda emozione vissuta. La sua affermazione “sono morto” fotografa bene la fatica di una partita combattuta, mentre il riferimento alla sua seconda salvezza consecutiva testimonia il percorso di crescita personale e collettivo. La dedica alla famiglia, a Graziano e ai tifosi rafforza il legame con l’ambiente salentino, che lo ha accolto e sostenuto.

La vittoria del Lecce assume i contorni di un’impresa sportiva. Nonostante i pronostici sfavorevoli e la pressione di una Lazio lanciata verso l’Europa, la squadra di Giampaolo ha saputo tenere botta anche in inferiorità numerica. La prestazione dei giallorossi è stata solida, compatta e cinica, premiata dal gol decisivo di Coulibaly che ha mandato in estasi i tifosi e regalato un’altra stagione di Serie A.

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In coda alla classifica, invece, il verdetto è stato amaro per Monza, Venezia ed Empoli. Le tre retrocesse hanno combattuto fino all’ultima giornata, ma le sconfitte contro avversari superiori hanno reso vani i loro sforzi, certificando una dolorosa ma inevitabile discesa in Serie B.

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