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Serie A

Capello elogia Gasperini: “Si fa rispettare”

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Capello elogia Gasperini

Capello elogia Gasperini e prega i tifosi della Roma di dargli tempo perchè non se ne pentiranno. E’ curioso del Como.

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha parlato della Roma di Gasperini:

“Domanda da un milione di dollari. Intanto la Roma viene da un finale di stagione incredibile, aveva un ritmo scudetto. Gasperini si fa rispettare, un leader e, soprattutto, è quello che Ranieri voleva per gestire il gruppo dopo di lui. L’allenatore ideale. Due giovanotti, no? Poteva scegliere un giovane, ma spesso si tratta di seguaci di Guardiola che non hanno capito che quel tempo è finito, come Luis Enrique e Maresca hanno spiegato bene.

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Roma piazza non facile? Lo so bene, è il contorno che a volte non aiuta. Ci vuole pazienza, vedo il lavoro che sta svolgendo, e all’inizio la Roma non potrà correre come non correva l’Atalanta: i benefici si vedono alla lunga.

Sono curioso del Como che ha speso come una big: vediamo se le scelte sono centrate, però Fabregas ha dimostrato di saper guidare bene. Mi piace il Bologna: Italiano è proprio bravo e ottiene il massimo dai suoi. Per Pioli sarà un bell’esame, mi passi il termine perché è già stato a Firenze e tornare non è mai facile, ma non avrà sorprese. La Lazio non può muoversi sul mercato e punta sugli automatismi di Sarri: gli chiederà qualche genialata delle sue”.

Capello elogia Gasperini

Fabio Capello, con la solita lucidità, offre uno spaccato interessante sul nuovo corso della Roma affidata a Gian Piero Gasperini. Definirlo “l’allenatore ideale” non è un’esagerazione: l’ex tecnico dell’Atalanta porta con sé una cultura del lavoro solida, una leadership silenziosa ma ferma e soprattutto un’idea tattica ben rodata. Capello coglie perfettamente un punto chiave: Roma è una piazza affascinante ma instabile, dove l’ambiente può diventare un boomerang. Gasperini dovrà essere bravo a tenere il gruppo unito nei momenti complicati, soprattutto all’inizio, quando – come giustamente osserva Capello – non si vedranno subito i frutti.

Interessante anche il passaggio critico su certi allenatori “alla Guardiola”, segno che Capello continua ad avere uno sguardo molto pratico e disincantato sul calcio moderno. Lo stesso vale per i suoi apprezzamenti verso Como, Bologna e Fiorentina, dove riconosce la mano degli allenatori. Un commento da uomo di campo, lontano dalla retorica e sempre concreto.

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