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Lettera aperta di Silvestri a Maignan: insieme si può cambiare!

Il vergognoso episodio di razzismo di Udine ha colpito tutti ed anche il portiere friulano…

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L’episodio di Maignan, le parole del sindaco di Udine e poi… arriva la lettera aperta di Silvestri a cercare di stemperare, stigmatizzare e aiutare una persona come il portiere francese. 

“Caro Mike, ti sono vicino per quello che è successo. Non è la prima volta, ma tutti assieme dobbiamo fare in modo che sia l’ultima”. Lo scrive, sul proprio profilo Instagram, Marco Silvestri, portiere dell’Udinese. “Questo non può succedere nel nostro stadio, non deve succedere in nessuno stadio, in nessun campo, in nessun luogo – ha proseguito – alziamo tutti la voce: no al razzismo”.

“Ti scrivo per dirti che difendo la porta dell’Udinese da tre anni e mi sento di difendere anche questa città, questa società e questa tifoseria – ha precisato -. Difendo chi ama davvero il calcio. Il rispetto e l’educazione fanno parte dei nostri valori, e anche la nostra squadra è simbolo di integrazione. Questa gente è molto di più, di più di qualche cretino che urla a voce alta parole stupide facendo pubblicità alla sua ignoranza e vergogna alla sua curva. Caro Mike…stay strong!”.

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Non solo Silvestri, ma anche Maresca

«Mi ha chiesto se avessimo capito quel che stava avvenendo. Mi sono comportato da fratello maggiore, ho provato dispiacere per lui e un grande disagio per quei buuu beceri. Gli ho detto che avremmo fatto diffondere l’annuncio allo stadio. Poi l’ho rassicurato: “Qualsiasi cosa tu senta, vieni da me e faremo il possibile”». Ci vuole coraggio per sospendere una partita di Serie A? «Credo di aver fatto quel che avrebbero fatto i miei colleghi. Quando una partita di A viene macchiata dalla discriminazione, è giusto dare un segnale forte, visto che siamo tutti in prima linea contro il razzismo».

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