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Italiano come Allegri: il corto muso basta e avanza!

Firenze gode, ma adesso c’è da fare il grande salto, poiché Gennaio sarà pieno zeppo di partite e appuntamenti importanti…

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La Fiorentina di Vincenzo Italiano dimostra vincendo col Torino che il “corto muso” non è il metodo sbagliato di interpretare il calcio.

Basta spettacolo, basta “passaggini”, basta minuti e minuti di possesso. Attenzione in fase difensiva, precisione a centrocampo e capacità chirurgica di segnare.

“Basta il musetto avanti”, avrebbe detto qualcuno. E la Fiorentina l’ha fatto per tre volte di fila. 1-0 con Verona e Torino in casa, 0-1 a Monza. Nove punti di fila, tre goal e zero subiti.

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Terracciano in clean sheet da tre giornate cresce partita dopo partita; la linea difensiva denota maturità con un Milenkovic rinato e un Ranieri devastante; il centrocampo è sempre sufficiente. Peccato per l’attacco dove, anche ieri sera, qualcosa la Fiorentina può recriminare.

Ma anche senza goal dei bomber, Vincenzo Italiano capitalizza un capodanno ad alta quota e lo fa dimostrando che le polemiche sul “decreto crescita” sono sterili.

La sua Fiorentina dà una cartolina a Lotito e ai presidenti furiosi per la scelta del Governo. Cross di Kayode, inzuccata di Ranieri: due che sono “germogliati” e cresciuti nel vivaio della Fiorentina.

Firenze gode, ma adesso c’è da fare il salto grande poiché a Gennaio i Viola oltre al campionato hanno davanti il quarto di Coppa Italia col Bologna e la Supercoppa Italiana.
Sarà l’anno buono per il primo trofeo dell’era Commisso?

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