Amarcord
22 maggio 2010, Inter nella leggenda: storico triplete
Il 22 maggio 2010 L’Inter supera il Bayern Monaco nella finale di Madrid e compie un’impresa da record
Published
5 mesi agoon
La giornata di oggi è per i tifosi interisti storica perchè evoca un ricordo, destinato a rimanere per l’eternità scolpito nelle pietre della leggenda. Il 22 maggio 2010 infatti, allo Stadio Santiago Bernabeu di Madrid, l’Inter di Josè Mourinho entra di diritto nella storia, diventando la prima e finora unica squadra italiana a centrare lo storico triplete: scudetto, Coppa Italia e Champions League nell’arco dello stesso anno, il percorso in coppa per i nerazzurri è stato un continuo crescendo.
INTER, IL PERCORSO DI UNA STAGIONE INDIMENTICABILE
Dopo 3 pareggi iniziali all’Inter servito un miracolo con due gol nel finale di partita sul campo della Dynamo Kiev per rimanere in corsa per il passaggio del turno. Agli ottavi di finale l’urna le riserva il temibile e favorito Chelsea di Carlo Ancelotti. La gara di andata al Meazza termina con un sofferto 2-1 per i padroni di casa, un punteggio che non lascia per niente tranquilli in vista del ritorno a Stamford Bridge. Ma è proprio nella tana dei blues che i nerazzurri sfoderano una prestazione memorabile, andando in gol con Eto’o nel quarto d’ora finale di partita e chiudendo col punteggio di 1-0 che rispecchia solo in parte la sua superiorità.
Per i quarti di finale il cammino è decisamente più benevolo, avendo affrontato il Cska Mosca sul cammino verso la semifinale. La gara di andata a Milano è terminata con uno striminzito 1-0 a favore dell’Inter, firmato Diego Milito, che lascia però l’amaro in bocca per le numerose occasioni fallite. Nel ritorno di una settimana dopo, una punizione di Snjeider in apertura chiude subito il discorso e rappresenta la sliding door per la semifinale col favoritissimo e imbattibile Barcellona di Pep Guardiola e Leo Messi.
Al momento di ospitare in un Meazza stracolmo e caldo fino all’inverosimile i marziani catalani, i nerazzurri sono scivolati al secondo posto in campionato, dopo essersi fatti recuperare ben 14 punti dalla tenace Roma di Claudio Ranieri, a cui dovrà far visita anche nella finale di Coppa Italia. La gara di andata termina 3-1 per l’Inter a seguito di una partita perfetta. Viceversa, prima della gara di ritorno, i giallorossi perdono in casa contro la Sampdoria e ridanno ai meneghini la vetta della classifica. In un Camp Nou ribollente e provocatorio i mourinhani sfoderano una prestazione eroica, essendo in inferiorità numerica per un’ora abbondante, limitando i danni con una sconfitta di misura, pur tra atroci sofferenze, ma meritandosi il pass per Madrid in vista dell’ultimo atto.
INTER, ARRIVA LA COPPA DEI CAMPIONI 45 ANNI DOPO LA PRECEDENTE
Nel frattempo i nerazzurri, proprio il 5 maggio e proprio allo Stadio Olimpico, conquistano la Coppa Italia. Il 16 maggio a Siena si aggiudicano il 18esimo scudetto, il quinto consecutivo, ma i riflettori sono tutti per il 22 maggio. Nello stadio in cui nel 1982 l’Italia vinse i Mondiali contro la Germania Ovest, con una doppietta del Principe Milito l’Inter piega il Bayern Monaco di Van Gaal, a distanza di 45 anni, porta a casa la terza Coppa dei Campioni della storia della Benemata. Per MassimoMoratti si tratta di un successo speciale, che gli permette di riallacciare il filo con la figura di suo padre Angelo.
You may like
Inter-Torino, arbitro sotto la lente: VAR e decisioni contestate
Inter-Torino 3-2, Le pagelle nerazzurre
Inter, Thuram non segna da oltre un mese: è tempo di sbloccarsi
Inter-Torino: le ultimissime di formazione
Inter-Torino: curiosità e statistiche
Nuovo stadio dell’Inter: Ferretti, sindaco di Rozzano, spiega la situazione