Scaroni su Inter-Milan: “Un derby che segna un’era”

Scaroni su Inter-Milan: “Un derby che segna un’era: è il primo in cui le squadre sono co-proprietarie di San Siro”.

Nel corso dello Sport Industry Talk organizzato da RCS, il presidente del Milan Paolo Scaroni è tornato a parlare del progetto del nuovo stadio. Ha spiegato perché rappresenterà un punto di svolta per il club e per la città. Secondo il numero uno rossonero, il cambiamento sarà così radicale da far passare in secondo piano la nostalgia per il Meazza: “Quando la gente vedrà lo stadio più bello del mondo accanto, nessuno penserà a quando andava a San Siro con il nonno. Le cose evolvono”.

Il futuro di San Siro

Scaroni ha insistito su ciò che il futuro impianto dovrà conservare del Meazza e su ciò che invece sarà migliorato:
“Noi dobbiamo riprodurre la cosa bella di San Siro: come si vedono le partite. Sono critico del Meazza, l’ho sempre considerato vecchio, ma ha un grande pregio: si vedono bene le partite. Nel nuovo stadio si vedranno meglio, perché sarà più verticale e vicino al campo”.

Il presidente ha poi delineato una struttura che non sarà soltanto un’arena sportiva, ma un polo attivo sette giorni su sette: “Sarà uno stadio che funziona sempre: supereremo il tema di una zona troppo piena nei giorni di partita e vuota negli altri. Vivrà tutti i giorni, come accade ai grandi stadi del Real Madrid o in Inghilterra. Sarà più confortevole, accessibile a tutti, garantirà maggiori entrate da match day senza aumentare i biglietti popolari. E farà di San Siro un nuovo capitolo della città, un quartiere verde e moderno”.

Non è mancato un passaggio critico nei confronti del contesto normativo italiano, in particolare sulle limitazioni nella pubblicità delle scommesse:
“Non possiamo neanche pubblicizzare le scommesse, una cosa consentita in tutto il mondo; non dico avere una parte, che si potrebbe fare. Ma neanche pubblicizzare. E ci costa 100 milioni l’anno. La politica, ogni volta che si occupa di calcio, ci mette i bastoni tra le ruote”.

Scaroni su Inter-Milan: “Un derby che segna un’era”

Scaroni ha poi raccontato il confronto continuo con la proprietà americana:
“Sollecitazioni da proprietà americane? In America lo sport è intrattenimento più che competizione. Io cerco di spiegare a Cardinale che l’unica cosa che conta è vincere le partite, il resto è contorno. Invece negli Usa contano tante altre cose che da noi contano meno”.

Guardando a domenica, quando il Milan giocherà un derby d’alta classifica contro l’Inter, Scaroni ha parlato di una sfida simbolica:
“Sarà un Derby che segna un’era: il primo da co-proprietari di San Siro. Il Derby di Milano è unico al mondo, puoi vedere amici e famigliari camminare verso lo stadio indossando maglie di Inter e Milan: questo lo rende speciale ed ecco perché l’atmosfera è così bella”.

Infine, il presidente ha spiegato come il clima culturale di Milano sia alla base della collaborazione tra i due club sul nuovo stadio:
“Quando cerco di capire perché Milan e Inter, fuori dal campo, abbiano fatto un percorso complicatissimo ma sempre in perfetto accordo, penso a Milano. Quando vado a vedere il derby vedo famiglie o gruppi con la maglia rossonera e l’altro con la maglia nerazzurra che camminano insieme. Attribuisco tutto questo a Milano: è capace di trasformare un antagonismo in campo in un clima amichevole fuori dal campo. Questa città riesce a creare un clima così positivo che ci ha consentito di realizzare il progetto stadio”.