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Juventus: un tesoro chiamato Next Gen
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5 mesi agoon

Juventus: il progetto Seconda Squadra funziona, infatti Mbangula è solo l’ultimo dei giocatori a creare un profitto alla Vecchia Signora.
Per la prima volta nella storia del calcio italiano, nel 2018 la Juventus introdusse la Seconda Squadra in Serie C. Ciò, inoltre, avvenne a distanza di poche settimane dall’arrivo di Cristiano Ronaldo all’ombra della Mole.
Pur non avendo centrato la promozione in Serie B, il progetto Under 23 (oggi Next Gen) ha messo alla luce una quantità importante di talenti.
Alcuni di essi hanno raggiunto la Prima Squadra, mentre altri sono stati ceduti a cifre importanti. Insomma: in pochi anni la Juventus ha costruito un sistema che ha generato un valore totale superiore ai 100 milioni di euro.
Entriamo nel dettaglio.
JUVENTUS: UN PROGETTO RIUSCITO APPIENO

7 anni sono passati dallo scoccare del semaforo verde di questo incredibile progetto bianconero. 7 primavere che hanno portato ad una conclusione: ovvero che questo progetto messo in atto dalla Juventus si è rivelato vincente.
La Next Gen, allora Under 23, da un parte ha saputo mantenere la categoria, mentre dall’altra ha formato tanti giovani che hanno portato gli stessi a fare il salto di qualità.
Oggi, inoltre, altri club stanno seguendo la strada intrapresa dalla Vecchia Signora: ovvero Atalanta, Milan, ed Inter (quest’ultima pronta al debutto nel prossimo campionato di Serie C).
JUVENTUS: LE CESSIONI DALLA NEXT GEN
A volte molto discusse, altre molto vincenti: il club bianconero ha effettuato diverse operazioni in uscita con giocatori provenienti dalla Next Gen.
La lista è ormai lunga, ma andiamo a scoprirla nel dettaglio.
Partiamo da Nicolò Fagioli, che ha seguito un percorso lineare partendo dalle giovanili per poi giungere in Prima Squadra. Ceduto alla Fiorentina nel mercato di gennaio, la sua partenza ha creato parecchi malumori tra i tifosi bianconeri. Una cessione ritenuta necessaria dall’ex tecnico Thiago Motta e da Cristiano Giuntoli.
Nello stesso ruolo è stato ceduto anche Nicolussi Caviglia, divenuto grande protagonista con la maglia del Venezia. In un solo colpo, poi, sono stati ceduti Barrenechea e Iling-Junior: entrambe inseriti nella trattativa Douglas Luiz a Torino.
LE ALTRE CESSIONI
Ci sono, poi, De Winter, Dragusin e Kaio Jorge: ceduti a titolo definitivo come avvenuto con Matías Soulé. Quest’ultimo è approdato a Roma, sponda giallorossa, dove inizialmente ha trovato difficoltà circa un anno fa ma che successivamente è stato valorizzato da Claudio Ranieri.
La cessione che ha creato più scalpore, però, è stata quella di Dean Huijsen. Lo spagnolo è stato ceduto al Bournemouth per una cifra poco superiore ai 15 milioni di euro, ma rivenduto al Real Madrid per oltre 60 milioni dopo una sola stagione in Premier League.
Ultimo della lista? Samuel Mbangula, che dopo il mancato passaggio al Nottingham Forest, spiccherà il volo verso la Germania per vestire i colori del Werder Brema.
RISORSE DA OLTRE 100 MILIONI DI EURO
Proprio da queste cessioni, inoltre, la Juventus è riuscita a ricavare cifre importanti. Ad oggi, la più sostanziosa è stata quella di Soulé: passato alla Roma per oltre 25 milioni di euro.
Quello che colpisce, però, è la somma totale ricavata dal club bianconero da queste cessioni: ovvero oltre 100 milioni di euro. Insomma: risorse importanti che sono state gestite sul fronte acquisti della Prima Squadra.
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