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Juventus: perché Kolo Muani non è tornato a Torino
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3 mesi agoon

Juventus: Kolo Muani sembrava ad un passo dal ritorno in bianconero, ma alla fine è stato ceduto dal PSG al Tottenham in prestito secco.
Si dice che certi amori non terminano, ma altri sì. O meglio: fanno il giro del mondo, ma poi nulla e amici come prima.
Stiamo, ovviamente, di Randal Kolo Muani e della Juventus che hanno costruito un’amicizia importante, diventata successivamente amore. Una situazione creata grazie al merito dell’ottimo impatto del calciatore transalpino nei 6 mesi all’ombra della Mole.
Il problema, però, era uno: Kolo Muani era in prestito secco in bianconero, con l’amore svanito per un soffio.
Il PSG, quindi, lo ha riportato a Parigi: ma ad un certo punto sembrava potesse essere rispedito in Italia, ma così non è stato. Come sappiamo, infatti, all’ultimo giorno di mercato l’ex Eintracht ha cambiato squadra, ma prendendo il volo verso la Premier League.
Con la Juventus che, a quel punto, è riuscita a costruire in fretta e furia una trattativa con Lipsia per Lois Openda.
Entriamo nel retroscena di uno dei più clamorosi affari sfumati di questa sessione di mercato.
JUVENTUS: LA QUESTIONE DUSAN VLAHOVIC

Secondo quanto riportato da ‘Tuttosport‘, il Kolo Muani 2.0 alla Juventus ha a che fare con la permanenza di Dusan Vlahovic a Torino. Proprio il serbo, che sembrava in procinto di partire, è rimasto all’ombra della Mole: iniziando, inoltre, il campionato con 2 reti nelle prime 2 giornate.
Ad un certo punto, come sappiamo, sembrava che una convivenza tra Kolo Muani e Vlahovic sarebbe stata possibile. Ma ciò è rimasto confinato nelle fantasie dei tifosi. Insomma: un’ipotesi impossibile da realizzare soprattutto per una questione prettamente economica.
JUVENTUS-KOLO MUANI: IL PROBLEMA INGAGGIO
Sempre ‘Tuttosport’ riporta che “la Juventus, che non voleva avere obblighi di riscatto per ragioni di bilancio, nel corso dell’estate ha maturato un altro dubbio, legato all’ingaggio di Kolo: ovvero 9 milioni netti a stagione.
Ed il fatto di non riuscire a liberarsi di Vlahovic rendeva quello stipendio parecchio pesante per le casse del club. Anche per questo, dunque, Comolli non ha fatto sforzi per andare incontro alle richieste del PSG”.
QUESTIONE DI PRINCIPIO
Damien Comolli, come detto, è stato decisivo per abbandonare la pista Kolo Muani.
Come rivelato sempre dal quotidiano sportivo torinese, l’ex dirigente del Tolosa “ne ha fatto una questione di principio”: non venendo incontro alle richieste del PSG di inserire l’obbligo di riscatto.
Per questo motivo, dunque, la trattativa è sfumata.
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