Connect with us

Juventus

Il rammarico di Locatelli: “Occasione sprecata all’inizio”

Published

on

Il rammarico di Locatelli

Il rammarico di Locatelli dopo l’eliminazione della Juve dal Mondiale per Club contro il Real Madrid di Xabi Alonso.

Il centrocampista della Juventus Manuel Locatelli ha parlato ai microfoni di DAZN, dopo la sfida contro il Real Madrid persa per 1-0 e valevole per gli ottavi di finale del Mondiale per Club.

Rimane un po’ l’amaro in bocca per questa sconfitta?
“Abbiamo avuto un’occasione all’inizio, si poteva far meglio. Oggi comunque abbiamo avuto una grande spirito tutti, a comicniare dagli attaccanti che andavano a pressare subito. Questo è lo spirito di squadra che dobbiamo tenere sempre, anche se è è un peccato essere usciti”.

Advertisement

Come vedi la stagione e il Mondiale?
“Abbiamo raggiunto un solo obiettivo in stagione e cioè la qualificazione in Champions, poi al Mondiale abbiamo fatto abbastanza bene e l’unica partita brutta è stata col City. Usciamo con la consapevolezza di essercela giocata alla pari col Real”.

Quanto manca per arrivare al livello di squadre come il Real?
“Ogni volta bisogna essere lucidi, loro individualmente sono più forti. Con il lavoro di squadra si può fare di più, come oggi. Il livello individuale, ma dove non arriviamo con quello bisogna compensare con la squadra”.

Il rammarico di Locatelli

Le parole di Manuel Locatelli dopo la sconfitta per 1-0 contro il Real Madrid offrono uno spaccato sincero e maturo del momento della Juventus. Il centrocampista bianconero sottolinea da un lato l’amarezza per l’eliminazione dal Mondiale per Club, ma dall’altro si aggrappa con forza allo spirito mostrato dalla squadra, evidenziando il pressing collettivo e l’unità di intenti.

Il passaggio più significativo è forse quello in cui Locatelli parla della consapevolezza acquisita: “Ce la siamo giocata alla pari col Real“. Una frase che racchiude tutto il senso di un torneo che, al netto dell’eliminazione, restituisce una Juve più combattiva, meno remissiva rispetto ad altre uscite europee recenti.

Advertisement

Infine, il suo commento sulla distanza dal livello del Real è lucido e onesto: il gap tecnico c’è, ma può essere ridotto con il lavoro di squadra. Non cerca alibi, ma rilancia una mentalità da gruppo, quella che Tudor sta cercando di inculcare.
Un messaggio chiaro ai compagni e ai tifosi: non basta il talento, serve identità collettiva.

Continue Reading
Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *