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Juventus

Frustrazione o soddisfazione? Le parole di Tudor e Comolli

Prima di aprire la bocca e darle fiato, bisognerebbe pensare…

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Frustrazione o soddisfazione?

Frustrazione o soddisfazione? Ognuno dice la sua e si genera una gran confusione… Prima di aprire la bocca e darle fiato, però, bisognerebbe pensare…

Il Direttore Generale della Juventus, Damien Comolli, esprime malcontento per l’eliminazione… Ma allo stesso tempo appagamento per non si capisce bene cosa:

”C’è frustrazione perché pensavo avessimo l’opportunità di vincere oggi, ma abbiamo imparato molto da questa esperienza.

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Bisogna lavorare, c’è un processo d’apprendimento da fare e abbiamo imparato anche come club quando si ha un livello di performance così alto. Siamo entrati nella top 16 e possiamo essere contenti.

Penso che la prima cosa che ci serve è analizzare la squadra. Abbiamo una base solida di ottimi giocatori”.

Devono capire che possono vincere e devono imparare come vincere. Nel mercato si cercherà di migliorare

Dalla finta frustrazione di Comolli alle scuse di Tudor

Dalla frustrazione solo ostentata di Comolli alle scuse di Tudor:

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”Devo fare i complimenti ai ragazzi, hanno messo in atto il piano che avevamo preparato. Hanno dato tutto in queste condizioni e alla fine in 10 volevano il cambio. Le ultime due partite (contro City e Real, ndr) saranno una scuola per il futuro.

La sostituzione di Yildiz? Avevo paura che si facesse male, si allungava e si toccava dietro la gamba… Avevo paura di rimanere con un giocatore in meno ai supplementari.

È stata una partita preparata in un altro modo, con un’altra strategia e in un altro contesto, era totalmente un’altra gara.

Quella contro il City non contava nulla, questa contava e l’abbiamo preparata in maniera diversa contro una squadra forte in tutto.

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Abbiamo buttato via qualche occasione, abbiamo sofferto quando c’era da soffrire, ora dovremo riposare bene e ripartire.

Cosa ci portiamo a casa di buono da questa esperienza? Sicuramente il livello delle squadre affrontate, abbiamo affrontato club che sono il massimo che esista.

È stata una bella esperienza per i giocatori e un grande beneficio. Ora i ragazzi devono riposare, poi si riparte forte”.

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