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Interviste

Esclusiva: Julen Guerrero

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Esclusiva: Julen Guerrero

Esclusiva: Julen Guerrero. “L’Italia sta ritrovando il suo calcio. L’Athletic Bilbao è la mia vita. Fàbregas? Ha un grande futuro”.

Esclusiva: Julen Guerrero

Davide Sacchetti ha intervistato in esclusiva (Clicca QUI per altre interviste) per Calcissimo.com Julen Guerrero, ex centrocampista e bandiera dell’Athletic Bilbao, con cui ha collezionato oltre 400 presenze in Liga. Ha vestito anche la maglia della nazionale spagnola, prendendo parte a un Mondiale e a un Europeo. Oggi è allenatore e punto di riferimento per le nuove generazioni del calcio iberico.

Esclusiva: Julen Guerrero

Il calcio italiano ritrova sé stesso

Cosa pensi del campionato italiano?
«Il campionato italiano sta cercando di riconquistare la sua posizione a livello europeo. Credo sia importante poter giocare un calcio moderno, dove la palla sia protagonista. È positivo che si guardi a ciò che si fa in altri paesi, aggiungendo nuovi approcci a tutto ciò che di buono il calcio italiano ha sempre avuto.»

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Athletic Bilbao, una vita insieme

Cosa ha rappresentato per te l’Athletic Bilbao e cosa rappresenta oggi?
«L’Athletic Bilbao ha sempre fatto parte della mia vita fin dalla nascita. A soli otto anni sono entrato nel club e ho percorso tutte le categorie. Lì sono cresciuto come calciatore e come persona. Mi sento un privilegiato ad aver potuto rappresentare un club così unico.»

Il futuro di Nico Williams

Quanto margine di crescita ha Nico Williams?
«Molto, ma dipenderà da lui. Lo aspetta una sfida entusiasmante e impegnativa. Essere un giocatore chiave per l’Athletic Bilbao gli darà grandi soddisfazioni, ma dovrà anche assumersi la responsabilità di guidare la squadra. Questo fa parte del suo percorso di crescita.»

Il fattore San Mamés

Quanto è stato importante il San Mamés nelle partite decisive?
«Il San Mamés e i suoi tifosi segnano molti punti durante la stagione per l’Athletic. Sono la forza trainante del club. Senza di loro non sarebbe la stessa cosa. La passione e l’impegno con cui difendono l’Athletic ogni giorno lo rendono un club unico e diverso da tutti gli altri.»

Esclusiva: Julen Guerrero

La nazionale spagnola, un capitolo speciale

Cosa ha rappresentato per te la nazionale spagnola?
«Ho giocato a livello internazionale a tutte le categorie, dall’Under 15 alla nazionale maggiore, e poi sono stato allenatore delle selezioni giovanili. È una parte importantissima della mia vita. Giocare un Mondiale è un’esperienza unica, emozionante, che ti rimane dentro per sempre. Rappresentare il tuo Paese davanti al mondo è qualcosa di indescrivibile.»

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Le offerte dall’Italia

Hai mai ricevuto offerte da grandi club italiani o esteri?
«Sì, all’inizio degli anni ’90 l’Italia dominava in Europa. I club italiani avevano grandi disponibilità economiche e offrivano contratti di altissimo livello. Diversi club si interessarono a me e mi fecero proposte, ma il mio impegno con l’Athletic Club è sempre stato totale. Per me l’Athletic significa molto più che giocare a calcio.»

Fàbregas, una ventata di modernità

Ti piace Fàbregas come allenatore?
«Sì, è un allenatore moderno che sta ottenendo ottimi risultati con il Como. Sarebbe positivo per il calcio italiano se arrivassero più tecnici con la sua mentalità. Ha un grande futuro davanti, punta in alto e sa valorizzare i giovani che comprendono il suo stile di gioco.»

Nico Paz e la crescita all’estero

Quanto potenziale ha Nico Paz?
«Andare all’estero gli è servito molto. Ha scelto bene sia la squadra che l’allenatore: lo stile di Cesc si adatta perfettamente al suo talento. Ora deve solo continuare su questa splendida traiettoria di crescita.»

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