Possibile che nessuno abbia capito perché la Juve si è ripresa Bonucci? Le ragioni sono due ed entrambe validissime…

In tanti si domandano perché la Juve si sia ripresa Bonucci, quasi nessuno ne ha compreso le ragioni, che pure sono abbastanza logiche e piuttosto intuitive… A tutti quelli che si affannano nel tentativo di trovare un senso ad un’operazione che dal loro punto di vista un senso non ce l’ha, ci permettiamo di suggerire una possibile chiave di lettura…

Vero è che Bonucci ha scollinato i trenta, mentre Caldara di anni ne ha appena compiuti 24 e rappresentava il futuro, ma altrettanto vero è che la Juventus la Champions vuole e deve vincerla ora e per vincerla ha bisogno di elementi già collaudati, che offrano garanzie e certezze. Quelle garanzie, quelle certezze che ad oggi Caldara ancora non offre, mentre le offre, eccome, Bonucci.

Con tutto il rispetto per il neo centrale milanista, una cosa è imporsi nell’Atalanta, tutt’altra è farlo nella Juve! Bonucci invece in bianconero ha giocato e vinto per sette stagioni, arrivando a disputare due finali di Champions e affermandosi come uno dei migliori difensori a livello mondiale.

Vi è poi una seconda ragione, di carattere tecnico-tattico, dietro al ritorno di Leo a Torino: con lui, Allegri ritrova una preziosa fonte di gioco alternativa a Miralem Pjanic, che non sarà più costretto ad abbassarsi in mezzo ai due centrali difensivi per impostare l’azione.

L’attitudine di Bonucci alla costruzione del gioco, garantirà maggiore libertà al bosniaco e i suoi lanci dalle retrovie fungeranno da innesco per Cristiano Ronaldo, tutte le volte che dovesse presentarsi l’esigenza di ‘saltare’ il centrocampo, contro avversarie che fanno densità in mezzo.