Francois Modesto: “Fiducia per Kolo Muani, sullo Scudetto…”

Francois Modesto, dal ritiro della Juventus a Herzogenaurach, fa il punto della situazione riguardante il mercato bianconero.

Nel post allenamento della Juventus, il primo ritiro aperto al pubblico in questo ritiro tedesco, Francois Modesto ha incontrato la stampa presente al Campus Adidas.

L’ex dirigente del Monza, infatti, dal 15 luglio è entrato a far parte della nuova dirigenza bianconera con il ruolo di direttore tecnico. Un quadro societario che, però, resta in attesa che venga completato dall’arrivo di un direttore sportivo.

Entriamo nel merito delle dichiarazioni di Francois Modesto.

FRANCOIS MODESTO SUL FUTURO DI KOLO MUANI

Francois Modesto parla del futuro di Kolo Muani:

“Siamo allo stesso punto: lavoriamo, stiamo prendendo le informazioni necessarie. Sa benissimo cosa deve fare. Fiducia? C’è sempre fiducia”.

LA SITUAZIONE DOUGLAS LUIZ

Il dirigente bianconero spiega la situazione riguardante Douglas Luiz:

“Douglas è stato riaccolto bene: sa di aver sbagliato e glielo abbiamo fatto capire. Lo abbiamo convocato e gli abbiamo fatto comprendere cosa sia la Juventus. Certamente il giocatore è molto dispiaciuto, poi la cosa è passata ed è tornato.

Una cosa la voglio sottolineare: il gruppo mi ha sorpreso tanto. Da fuori uno vede solo la Juventus giocare, da dentro però sono dei bravissimi ragazzi che vogliono fare tante cose e che rispettano tantissimo il club. Inoltre, hanno creato un legame importante”.

FRANCOIS MODESTO SU DUSAN VLAHOVIC

Queste le sue parole sul numero 9 bianconero:

“Dusan si sta allenando e sta facendo molto bene: è un ragazzo professionale ed è un nostro giocatore”.

SUL GRUPPO SQUADRA

“Prima di tutto, stiamo valutando i calciatori qui presenti e di loro siamo molto contenti: valuteremo. Ci confrontiamo tanto con il mister e con la direzione: capiremo chi potrà venire ad aiutare la squadra”.

LA CHIAMATA DI GALLIANI

“È stata la prima persona che ho chiamato quando ho firmato con la Juventus. L’ho ringraziato molto, sono stato due anni e mezzo con il Dottore ed è stata l’università del calcio. Una persona che mi ha dato tanto, che mi ha insegnato tanto.

L’insegnamento più grande? Certe cose le tengo per me, anche quelle con il presidente Berlusconi. Con Galliani ci sentiamo una o due volte a settimana, ma in tre anni mi ha dato tanto. Se mi ha chiesto Vlahovic per il Milan? Non parliamo di mercato, solo di cose personali”.