Amarcord
VIDEO – Roby Baggio inconsolabile: “Ancora oggi non dormo per quel rigore sbagliato”
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6 anni agoon
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Redazione
Anche dopo 25 anni, Roberto Baggio non ha superato lo choc del rigore sbagliato a Pasadena nella finale mondiale con il Brasile di Usa ’94. “Ancora oggi non dormo bene per quell’errore. Purtroppo e’ successo e tali situazioni spiacevoli possono servire da lezione”, ha detto Baggio oggi a Belgrado dove e’ intervenuto in qualita’ di promoter ufficiale del Campus calcistico per bambini e ragazzi serbi, un progetto italiano che si tiene per il quinto anno consecutivo su iniziativa di Banca Intesa in collaborazione con l’Istituto di assicurazione DDOR di Novi Sad. “Da bambino avevo sempre sognato di giocare in nazionale una finale mondiale con il Brasile, per vendicare quella persa nel 1970. Ma un conto e’ sognare e un conto e’ la realta’. E io avevo sognato una finale differente”, ha affermato l’ex campione di Juventus, Milan, Inter in una affollata conferenza stampa all’Istituto italiano di cultura. Roberto Baggio, tra tutte le squadre nelle quali ha giocato (Vicenza, Fiorentina Juventus, Milan, Bologna, Inter e Brescia) non ne ha indicato una che gli sia rimasta particolarmente nel cuore. “Sono rimasto legato a tutte le squadre in cui ho giocato. Ho avuto il privilegio di giocare in grandi club, ma in ogni squadra ho imparato molto, lottando sia per lo scudetto che per non retrocedere”, ha detto rispondendo ai giornalisti. L’ex attaccante ha ammesso di non aver mai avvertito il desiderio di fare l’allenatore (“pensavo a giocare”), nè di andare a giocare all’estero per il timore di uscire dal giro della nazionale. Si e’ congratulato con Sinisa Mihajlovic, che e’ riuscito a salvare il Bologna dalla serie B, e tra i calciatori serbi ha detto di ammirare in particolare il laziale Sergej Milinkovic-Savic. “E’ forte, sia fisicamente che tecnicamente, ed e’ molto giovane. Ha tutte le qualita’ per diventare un grande calciatore”. Del resto, ha osservato, dalla ex Jugoslavia sono usciti tanti campioni, e ancora oggi numerosi calciatori di Paesi ex jugoslavi giocano con successo in Italia. A una domanda poi sul calcio italiano, Roberto Baggio ha detto che “il campionato italiano e’ il più difficile”, anche se la tattica spesso ostacola lo sviluppo del bel gioco.
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