Al Thani sbarca in Italia, adesso vuole anche il Milan

E se il Milan diventasse il nuovo Paris Saint-Germain? Non male come ipotesi, percorribile, tra l’altro, per l’insistente interesse che Al Thani, presidente del club parigino, sta continuamente mostrando verso l’Italia, da lui evidentemente vista come terra fertile per gli affari. Prima Mediaset, poi La7, ed ora il Milan. Lo sceicco qatariota non vuole limitarsi a fare sfracelli in Francia e adesso si inizia aparlare di un suo possibile ingresso nella società di Silvio Berlusconi, attento a sanare le casse del Milan più che a rinforzare la squadra.

Con i conti a posto è più facile ragionare sul futuro, che con l’entrata in scena di Al Thani come nuovo azionario sarebbe ben più che roseo. Si parla di un buon 30% delle quote del Milan in mano all’attuale proprietario del Psg, pronto ad investire cifre astonomiche per riportare in alto il club di via Turati e sognare una sfavillante finale di Champions League in famiglia con il club parigino.

Sfoltire, comprare, sfoltire, comprare. La prima cosa da fare è liberarsi degli esuberi. I classici giocatori tappabuchi che hanno caratterizzato l’estate del Milan: Constant, Zapata, Bojan, ai quali vanno ad aggiungersi Yepes e forse Ambrosini e Abbiati. Tutti nomi che a giugno andranno in scadenza e che difficilmente vedranno rinnovati i loro contratti (discorso a parte per i due “senatori”). Qualche cessione remunerativa, Boateng su tutti, e poi via al mercato in entrata. Ovviamente con il portafogli di Al Thani in mano e quello di Berlusconi rigorosamente in tasca. Allora sì che si può sognare.