Amarcord
Marchisio: “Svegliamoci! Mi piacerebbe diventare il Totti della Juventus”
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12 anni agoon
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Redazione
Il centrocampista della Juventus Claudio Marchisio, che in passato ha deciso diverse sfide contro il Torino, ha parlato del derby della Mole e del suo futuro in bianconero in esclusiva ai microfoni della ‘Gazzetta dello Sport’.
“Quanti derby ho giocato? Non ricordo, di sicuro tanti, – ha detto il calciatore bianconero – e sono più le vittorie delle sconfitte: lultimo ko risale alla Berretti, credo. Il Torino non vince da 18 anni con noi? Le statistiche storiche lasciano il tempo che trovano. Contano i numeri del presente, che dicono che il Toro gioca bene, è in forma e segna tanto. Il derby che ricordo con più piacere? Il 2-0 del ritorno dello scorso torneo. Quando non giocavo ho il ricordo poco piacevole del rigore in cielo di Salas dopo la buca di Maspero: facevo il raccattapalle dietro quella porta. E poi le corna di Maresca. Uno sfottò normale. Io però non lo farei perché non fa parte del mio carattere”.
Alla squadra avversaria, il centrocampista toglierebbe 2 giocatori. “Mi piacciono Cerci e Immobile, – ha ammesso – che è cresciuto nella Juve e sa sacrificarsi tanto per la squadra. Mi auguro che il Toro lo aiuti a fare il salto di qualità”.
Secondo Marchisio alla Juventus occorrerà un cambio di marcia per aggiudicarsi il derby e puntare alla vetta della classifica di Serie A. “Ci servono più determinazione e cattiveria. – ha affermato – Non si può pensare di vincere solo perché abbiamo lo scudetto sul petto. Le altre squadre hanno voglia di batterci. Dobbiamo darci una svegliata”.
Quindi sul turnover che si preannuncia quest’anno nella formazione bianconera: “Nel primo anno di Conte – ha osservato Marchisio – non facevamo le coppe e quindi non serviva. Nella scorsa stagione abbiamo notato che è dura giocare sempre. La rosa adesso è ampia e il turnover è giusto. I giocatori devono capirlo, anche se nelle partite importanti tutti vogliono giocare. La competizione interna con Pogba non mi fa paura, è fondamentale e la crescita di Paul è importantissima per noi”.
Ed ecco la sua analisi su questo campionato. “La Roma sta andando più veloce, Inter e Napoli invece hanno il nostro ritmo. Credo che sarà fondamentale crescere in fretta e correre fino a Natale per tornare in testa alla classifica prima della sosta di fine anno e passare il turno in Champions. Quale partita è più importante fra Torino, Galatasaray e Milan? Quella coi turchi, perchè in Champions non si può sbagliare”.
Prodotto del vivaio della Vecchia Signora, Marchisio sogna di ripetere in bianconero quanto fatto da Totti con la maglia della Roma. “Francesco avrà la fortuna di chiudere nella squadra che ama e io spero di poter fare lo stesso. – ha ammesso – Non ho bisogno di frasi particolari, sento la fiducia di Agnelli e Marotta e non sto trattando il rinnovo visto che il contratto scade fra 3 anni”.
Infine su Tevez, subito fondamentale per i bianconeri di Conte: “Me laspettavo così. Grintoso, cattivo, con unenorme voglia di vincere. – ha spiegato Marchisio – Carlitos è la Juve del primo anno di Conte: sempre rabbiosa. Gli ho spiegato cos’è il derby col Toro, gli ho detto che a livello di storia è più importante di quello di Manchester”.
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