Amarcord
Juventus-Milan, oggi come ieri, nel segno degli ex
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12 anni agoon
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Redazione
Juventus-Milan, secondo molti il vero derby d’Italia, la madre di tutte le partite, ma non ditelo agli interisti. Non si ha bisogno di particolari motivazioni per giocare una gara del genere, ma c’è chi di motivazioni particolari ne ha da vendere, come gli ex ad esempio. Già, gli ex. La sfida tra la zebra e il diavolo è stata spesso la partita degli ex, scaricati, traditi, feriti nell’orgoglio e per questo desiderosi di riscatto. Oggi come ieri. Matri come Inzaghi, Pirlo come Benetti. Alessandro il bello, da quando ha smesso il bianconero per tornare a indossare i colori del Milan, sembra aver smarrito la via del gol, chissà che non la ritrovi proprio allo Juventus Stadium, fino a qualche mese fa la sua casa. Inzaghi docet, lui sa come si fa. Siamo sicuri che Super Pippo, che da ex con il dente avvelenato ha spesso castigato la Signora, avrà dato a Matri qualche qualche buon suggerimento in vista dell’appuntamento di domani sera. Un appuntamento al quale Andrea Pirlo, altro ex della gara, ma che rispetto a Matri ha fatto il percorso inverso, si presenterà con il vestito migliore, quello che si indossa nelle occasioni più importanti, nelle serate di gala. Juventus-Milan è una di quelle occasioni, ma soprattutto l’occasione per Pirlo di segnare il suo primo gol da ex alla squadra che lo ha, forse con troppa superficialità e di sicuro con molta poca gratitudine, scaricato in nome di un allenatore, Allegri, cui i fatti hanno poi, impietosamente, dato torto. Un gol al Milan, da ex milanista. Benetti docet. Lui sa come si fa. Ceduto alla Juventus, nell’ambito di uno scambio con Fabio Capello, Romeo, considerato dalla dirigenza rossonera ormai sul viale del tramonto, si prese una meritata rivincita, ricacciando il diavolo all’inferno con uno dei suoi imprendibili siluri da fuori area, nel primo Milan-Juventus che giocò a maglie invertite. Pirlo e Matri come Benetti e Inzaghi. Oggi come ieri. È sempre Juventus-Milan. Nel segno degli ex.
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