Graziani: “Arbitri condizionano il campionato. Sì alla moviola”

“Gli arbitri stanno condizionando pesantemente il campionato di Serie A. Da Chievo-Juventus a Roma-Sassuolo, passando per De Marco durante Catania-Udinese, o il rigore negato a Pjanic contro il Torino e Cuadrado in Fiorentina-Napoli. Ci sono già troppi elementi a disposizione per definire enorme il condizionamento dei direttori di gara sul campionato”. Questa la dura critica rivolta alla classe arbitrale da Graziano Cesari, ex fischietto e opinionista tv, ai microfoni di Tele Radio Stereo.

E prosegue: “Ieri poi c’è un falso clamoroso. La simulazione prevede che il calciatore che simula non venga toccato, che non ci sia contatto. Ljajic ieri viene toccato. Quindi per me è rigore. Di sicuro non c’è simulazione”.

Per tutto questo esiste una spiegazione: “Folle aver chiuso le frontiere, aver impedito che gli arbitri delle categorie inferiori possano arbitrare a stagione in corso in Serie A. Una decisione di Nicchi, avallata dalla Lega di Serie A. Rabbrividisco di fronte a questa regola”.

Il ricorso alla tecnologia non è più rimandabile: “Nel 1994 ci fu un sondaggio che coinvolse noi arbitri sull’utilità della moviola in campo. Votammo a favore. Perché un arbitro – conclude – non si sentirebbe mai delegittimato, anzi, con un supporto adeguato si sentirebbe più sereno”.