Nainggolan: “Alla Roma per il progetto, bisogna credere allo Scudetto”

Conferenza stampa di presentazione per Radja Nainggolan a Trigoria, dopo l’esordio con la Roma arrivato ieri in Coppa Italia. “La Roma mi cercava già lo scorso anno, – ha spiegato il centrocampista belga – il progetto dopo un anno deludente era importante, c’erano altre squadre su di me ma penso che questo progetto sia il migliore per me e per questo ho scelto la Roma. Sicuramente è molto importante poter giocare per questa squadra, hanno investito su di me. Cerco di ripagare tutto, dimostrando con prestazioni in campo”.

“Mi sono trovato subito bene – ha aggiunto l’ex giocatore del Cagliari – Non è facile entrare in un gruppo che sta già facendo belle cose, pertanto ho cercato di adeguarmi alla squadra, ma certo mi devo inserire ancora meglio. Comunque ieri è andata bene e sono felice per la vittoria”.

Quanto ai suoi obiettivi, Nainggolan non ha dubbi: “Credo che sia ambizione di ogni giocatore arrivare più in alto possibile. – ha spiegato – Sono arrivato alla Roma col pensiero di fare bene qua e di arrivare più in alto possibile”.

Circa i suoi modelli, Nainggolan ha rivelato: “Non mi son mai concentrato sui centrocampisti perché nasco trequartista, il mio idolo era Ronaldinho, adesso di centrocampisti ce ne sono tanti, c’è De Rossi che parla da solo, mi piaceva la grinta di Gattuso. Cerco di non essere uno dei tanti”.

E sul suo soprannome di ‘Ninja’ ha scritto ai tifosi giallorossi su Twitter: “Probabilmente dai tifosi del Cagliari, che mi hanno chiamato così per la grinta che mettevo in campo. Essendo un po’ orientale mi hanno dato quel nome lì”.

Nainggolan ha quindi sottolineato il cambiamento di atteggiamento in campo della Roma con Rudi Garcia: “L’anno scorso giocavano molto sull’attacco e non erano solidi in fase difensiva. – ha spiegato il belga – Quest’anno è tutto il contrario, con la squadra più compatta, le vittorie delle prime dieci giornate sono stimoli che ti fanno far bene”.

E sul suo ruolo in campo Nainggolan non fa particolari probelmi: “Sono quattro anni che gioco da interno di sinistra, ma do il massimo ovunque, aiutando la squadra. Per me l’importante è giocare, penso di essere ancora giovane e che l’importante sia lavorare per strappare un posto in campo. Ho dato sempre contributo, spero di farlo anche qui”.

Quanto agli obiettivi stagionali, Radja punta molto in alto: “Bisogna credere allo Scudetto, – ha affermato – perché sono 8 punti di distacco dalla Juventus e c’è la partita qua. La Roma non potrà sbagliare più di tanto, ma finché la matematica dice che è possibile bisogna crederci. I Mondiali? Spero di avere più considerazione dal ct Wilmots, so di poterci stare”.