Amarcord
Caos Bologna, Guaraldi attacca Diamanti: “Vuole andare in Cina, ma ora è tardi…”
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12 anni agoon
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Redazione
Albano Guaraldi parla al termine del difficile Cda che lo ha visto al centro della bufera che, sportivamente parlando, si sta abbattendo su Bologna. Il presidente rossoblù ha toccato tutti i ‘temi-caldi’ legati alla gestione della squadra felsinea, a cominciare da quello legato al presidente onorario Gianni Morandi: “Morandi non è venuto ho provato a cercarlo. Riproverò in serata. CdA tranquillo, abbiamo ratificato le operazioni di mercato e disposto il pagamento degli stipendi per la scadenza del 15 febbraio. Ho disposto il reintegro di due dei 4 collaboratori sospesi, il segretario Befani e l’addetto al marketing. Per gli altri due, il d.s. Polenta e il responsabile della comunicazione Caliceti, vedremo più avanti“.
Quindi ha chiesto una ‘tregua’ a stampa e tifosi, piuttosto polemici nei confronti della sua gestione societaria: “Chiedo a tifosi e stampa una tregua di tre mesi, dobbiamo remare tutti dalla stessa parte per riuscire a salvarci. Pensavo di aver fatto un buon mercato non cedendo i big e prendendo due centrocampisti come mi ha chiesto Ballardini, invece vengo ancora subissato di critiche. Da 50 anni chi varca il portone di Casteldebole fa brutte figure e forse ho peccato di presunzione credendo di potercela fare, non voglio essere lo zimbello della città ma ora tutti pensino al bene del Bologna”.
Stoccata finale tutta per Alino Diamanti: “Il capitano continua a chiedermi di essere ceduto e il Guangzhou continua a fare pressioni. Lui stesso ha esternato la volontà di andarsene, per ragioni legittime. Se ci fossero state le garanzie di poterlo rimpiazzare lo avremmo accontentato perché tutti sono utili ma nessuno indispensabile. Oggi è molto diverso. Lui è un professionista ma il dubbio è se un giocatore non motivato possa dare tutto. Il Brescia è retrocesso con una squadra meravigliosa con Diamanti, Kone e Caracciolo. E se dovesse giocare male e a marzo ci troviamo con un giocatore che non dà quel che può prevedo già le critiche di chi mi rinfaccerà la sua mancata cessione”.
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