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Esclusiva: Diego Lopez
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2 mesi agoon
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Redazione
Esclusiva: Diego Lopez. “Allegri conosce l’ambiente, farà bene. Gasperini alla Roma? Piazza che non perdona. Bielsa fortuna per l’Uruguay”.
Davide Sacchetti ha intervistato in esclusiva (Clicca QUI per altre interviste) per Calcissimo.com Diego López, ex difensore uruguaiano che in Italia ha legato il suo nome al Cagliari, dove ha giocato per 12 anni collezionando oltre 300 presenze in Serie A. Con la Celeste ha vinto la Copa América del 1995, mentre da allenatore ha guidato diverse squadre in Italia e all’estero.
Esclusiva: Diego Lopez
Un mestiere difficile
Come vede i cambi di allenatori in Serie A?
«È un mestiere che è diventato molto difficile: tanti arrivano e tanti vanno via. È vero che ci sono contratti, ma non hanno nessuna valenza, perché poi dopo un mese gli allenatori vengono esonerati.»
Allegri al Milan
Cosa ne pensa di Allegri e se farà bene?
«Ha un grande vantaggio: conosce molto bene l’ambiente. Con i giocatori ci sa fare, ha avuto tempo per migliorare e penso che sia arrivato in un buon momento.»
Lei lo ha avuto a Cagliari: com’era con voi?
«Lui gradisce il rapporto con i giocatori, sta sempre vicino ai ragazzi. La sua maniera di allenare era molto attenta ai centrocampisti e alle mezze ali. Ha sempre cercato di far giocare bene le sue squadre.»
Tudor e la Juventus
Tudor cosa ne pensa?
«Ha fatto molto bene sia in Italia che fuori. Conosce bene l’ambiente Juventus e questo è un grande vantaggio. È giovane e deve ancora fare tanto nella carriera di allenatore. Ma sa cosa è la Juventus, ed è un plus in più.»
Esclusiva: Diego Lopez
Gasperini a Roma
Gasperini potrà fare bene a Roma?
«È un grandissimo allenatore, in Italia e in Europa ha dimostrato il suo valore. Però la Roma è una società grande: lì devi vincere, è una piazza che non perdona.»
Bielsa e l’Uruguay
Bielsa le piace sulla panchina dell’Uruguay?
«È un allenatore con molta esperienza. Le sue squadre le riconosci subito perché sanno giocare molto bene. Questa nazionale è giovane e si può adattare benissimo al suo stile dinamico. A me piace il suo modo di giocare e penso che sia una fortuna per tutti i giocatori dell’Uruguay avere un tecnico come lui.»
Il Bologna e la crescita
Si aspettava che in dieci anni il Bologna riuscisse a costruire un percorso così?
«Me lo auguravo, perché è una piazza importante. Io sono andato in un momento difficile, quando erano retrocessi. Mi piace quello che hanno costruito: con il presidente hanno creato un percorso e un progetto importante per una città che lo merita.»
Il ricordo della Copa América
Che ricordi ha della Copa América vinta nel 1995?
«Sono capitato in una squadra fortissima, con grande esperienza. Io avevo 20 anni e riuscimmo a vincere la coppa contro il Brasile, che l’anno prima aveva conquistato il Mondiale del ’94. È uno dei ricordi più belli della mia carriera.»
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