Esclusiva: Antonio Di Gennaro

Esclusiva: Antonio Di Gennaro. “Napoli favorito. Chivu all’Inter? Momento delicato. Gattuso ha riportato entusiasmo in Nazionale”

Esclusiva: Antonio Di Gennaro

Davide Sacchetti ha intervistato in esclusiva (Clicca QUI per altre interviste) per Calcissimo.com Antonio Di Gennaro, ex centrocampista, tra le altre, del Verona e della Nazionale italiana, oggi opinionista televisivo. Con lui abbiamo analizzato l’avvio di stagione e il nuovo scenario delle panchine in Serie A.

Il campionato e le favorite

Come sta vedendo il campionato?
«È un inizio in cui Napoli e Juventus stanno andando bene, anche se con qualche difficoltà. L’Inter è ancora dietro. Per me il Napoli è la favorita e lo sta dimostrando. Il Milan è da capire con questo nuovo percorso. Quest’anno inciderà molto il lavoro degli allenatori.»

Chivu all’Inter

Chivu è l’allenatore giusto per l’Inter?
«È arrivato in un momento delicato, dopo l’era Inzaghi. La squadra era a fine ciclo, e le due sconfitte possono pesare: bisogna vedere come reagirà più avanti.»

Esclusiva: Antonio Di Gennaro

La Juventus di Tudor

Che idea si è fatto di Tudor e della società?
«Tudor è un allenatore molto navigato, conosce bene l’ambiente juventino e ha il sangue bianconero. Il mercato finale della Juve è stato importante soprattutto in attacco. I bianconeri lottano su tre fronti, come impone il blasone e la storia del club.»

Gasperini alla Roma

Gasperini a Roma come lo vede?
«Roma è una piazza importante. La società è stata chiara: al momento non può fare grandi investimenti per via dei vincoli di mercato. Sono arrivati giocatori giovani che Gasperini potrà valorizzare. L’obiettivo resta la lotta per la Champions League.»

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Allegri al Milan

Allegri sulla panchina del Milan come lo vede?
«Ha ancora alti e bassi, ma potrebbe avere dei vantaggi visto che gioca solo per il campionato. I nuovi devono ancora inserirsi, a parte Modric. Al Milan l’obiettivo è sempre il massimo.»

Gattuso in Nazionale

Le piace Gattuso sulla panchina della Nazionale?
«A livello tattico ha cambiato qualcosa, passando alla difesa a quattro e due punte. Con Estonia e Israele ci sono stati alti e bassi, ma la vittoria ha dato entusiasmo. Le partite prima del 16 novembre contro la Norvegia dovranno essere giocate con lo stesso livello di qualità e spirito che Gattuso sembra aver riportato.»

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