Interviste
Esclusiva: Massimo Taibi
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3 mesi agoon
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Redazione
Esclusiva: Massimo Taibi. “Donnarumma è il più forte al mondo. Allegri darà aria nuova al Milan. Giocare a Old Trafford? Emozione unica”
Davide Sacchetti ha intervistato in esclusiva (Clicca QUI per altre interviste) per Calcissimo.com Massimo Taibi, ex portiere che ha difeso i pali di Milan, Atalanta, Torino, Reggina e anche del Manchester United, con cui ha vissuto l’esperienza unica di giocare ad Old Trafford.
Esclusiva: Massimo Taibi
Il Milan e l’aria nuova con Allegri
Come sta vedendo il Milan in questa stagione?
«Vedo un’aria diversa, positiva, anche se l’inizio è stato un po’ difficile. Hanno preso un allenatore importante come Allegri: non so se potrà competere subito per lo scudetto.»
L’Inter di Chivu
Chivu all’Inter come lo sta vedendo?
«L’Inter è una squadra forte, la società ha sempre lavorato bene. Il club nerazzurro può mettere in seria difficoltà il Napoli.»
Il caso Donnarumma
Cosa ne pensa di Donnarumma e del caso che si è creato?
«Da fuori è una situazione strana, perché si parlava di rinnovo. Donnarumma non ha nulla da rimproverarsi: è il portiere più forte al mondo e ha vinto la Champions.»
Gasperini alla Roma
Come sta vedendo Gasperini alla Roma?
«Gasperini è un ottimo allenatore e sta facendo bene. La squadra però è rimasta un po’ incompleta.»
Esclusiva: Massimo Taibi
Gattuso in Nazionale
Gattuso sulla panchina della Nazionale, come lo ha visto?
«Per me chi allena in Nazionale deve essere un selezionatore, deve saper scegliere i giocatori. Gennaro è un’ottima scelta: è uno che motiva e riesce a entrare subito in sintonia con i giocatori, e non è semplice.»
Il crollo del Manchester United
Come si spiega, nell’arco di così pochi anni, il crollo del Manchester United?
«Il mondo è uguale per tutti: ci sono dei periodi in cui sei protagonista e altri in cui non lo sei.»
L’emozione di Old Trafford
Cosa si prova a giocare a Old Trafford?
«Giocare con il Manchester United è diverso, è una maglia pesante. Giocare a Old Trafford è emozionante. Per un portiere, però, era un calcio completamente diverso: molti falli nelle uscite non venivano mai fischiati.»












