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Totti si incorona: “Non vedo giocatori in attività più forti di me”

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Totti si incorona

L’ex capitano della Roma si incorona: a suo giudizio non ci sono calciatori in attività più forti del miglior Totti.

Durante la sfida tra leggende andata in scena al Tardini di Parma per l’evento “Operazione Nostalgia”, Francesco Totti ha regalato ancora una volta spettacolo con un gol da centrocampo. Ha dimostrato che la classe non ha età. Intervenuto al termine della partita, l’ex capitano della Roma ha rilasciato alcune dichiarazioni tra ironia e orgoglio. Soffermandosi anche su un confronto tra la sua versione migliore e i campioni in attività.

Alla domanda se il “Totti prime”, ovvero la sua versione migliore, avrebbe spazio tra i grandi del calcio moderno, il numero 10 non ha avuto dubbi:

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“Sarei tra i primi tre. Anzi a dire il vero non mi viene un giocatore in attività in Europa più forte del miglior Totti. Al momento non c’è, sono sincero”, le sue parole riportate da gazzetta.it. Un’affermazione che racconta tutta la consapevolezza di un talento che ha segnato un’epoca. Senza falsa modestia ma con la naturalezza di chi sa di aver lasciato un’impronta indelebile nel calcio.

Non è la prima volta che Totti rivendica la grandezza del suo passato, ma questa dichiarazione ha fatto particolarmente rumore. Anche per il contesto goliardico dell’evento che ha riunito campioni del calibro di Zola, Zanetti, Donadoni, Stoichkov e Adriano. Il pubblico del Tardini lo ha applaudito con entusiasmo, a testimonianza di quanto il “Totti prime” sia ancora oggi nella memoria collettiva degli appassionati come uno dei più grandi talenti mai visti sui campi europei.

Totti si incorona

Le parole di Francesco Totti durante l’evento “Operazione Nostalgia” mescolano perfettamente orgoglio e ironia, ma dietro la battuta provocatoria – “Non c’è un giocatore più forte del miglior Totti” – c’è una verità che molti appassionati condividono. Il “Totti prime” è stato un fuoriclasse assoluto, capace di coniugare tecnica, visione di gioco, potenza e carisma come pochi nella storia del calcio europeo. La sua affermazione, pur fatta in un contesto informale, riflette una consapevolezza lucida del proprio valore.

In un’epoca in cui il calcio si misura spesso con numeri e statistiche, Totti rivendica la centralità del talento puro e della classe. E il pubblico del Tardini, accorso per celebrare le leggende del passato, lo ha ricordato a gran voce: certe magie non hanno scadenza. Anche oggi, a distanza di anni dal ritiro, il 10 della Roma riesce a emozionare e a far discutere, dimostrando che il mito del “Totti prime” non solo resiste, ma si rafforza col tempo.

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