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Gattuso sul sorteggio: “Irlanda del Nord? Dobbiamo giocarcela”

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Gattuso sul sorteggio

Gattuso sul sorteggio non sottovaluta l’Irlanda del Nord che definisce come una squadra fisica che non molla mai.

La Nazionale conosce finalmente il proprio percorso nei playoff per accedere ai Mondiali 2026. Il sorteggio ha stabilito che gli Azzurri affronteranno in semifinale l’Irlanda del Nord, sfida che si giocherà in casa il 26 marzo. In caso di vittoria, la finale del 31 marzo sarà in trasferta contro la vincente di Galles–Bosnia.

Gattuso sul sorteggio: “Irlanda del Nord? Dobbiamo giocarcela”

Il commissario tecnico Rino Gattuso ha commentato a caldo il verdetto ai microfoni di Sky Sport, analizzando le insidie delle avversarie e lo stato della squadra:
“L’Irlanda del Nord è una squadra fisica, che non molla mai. Dobbiamo giocarcela. Sapevamo che dovevamo passare dai playoff, dobbiamo migliorare. Guardiamo con fiducia in avanti.”

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Gattuso ha affrontato anche il tema degli stage pre-partita, lasciando la decisione alla Federazione:
“Non sta a me decidere, abbiamo un presidente. Io faccio l’allenatore. Certo che più giorni abbiamo meglio è. Ora è la dodicesima giornata, ci rivedremo alla trentesima con i giochi già quasi fatti: da parte mia devo pensare come stare a contatto con i giocatori, parlarci e non solo di calcio e guardarli negli occhi.”

Il ct ha inoltre ribadito che i problemi non sono legati al sistema di gioco:
“Il modulo? Il problema non è tattico, ogni modulo ha pro e contro. Ora dobbiamo lavorare sulle nostre fragilità, quando facciamo le cose per bene siamo competitivi. Non ti puoi permettere di commettere errori come contro la Norvegia, la mia priorità è quella ed è un problema mio riuscire a migliorare questo aspetto, per il resto avremo tempo.”

Ora l’attenzione si sposta sullo studio delle avversarie:
“Adesso studieremo gli avversari. Poi vedremo di fare meno danni possibili.”

Infine, una battuta sul tema Federico Chiesa, non convocato nelle ultime gare:
“Chiesa? Io lo chiamo a ogni convocazione. Il problema non è Gattuso o il suo staff che non lo vedono, ma il problema ce l’ha lui, non noi.”

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