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Serie A

Gasperini sicuro: “Vetta? Non è un’impresa dopo 12 giornate”

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Gasperini sicuro

Gasperini fa il punto sull’infortunio di Ferguson ed è sicuro sul non definire impresa la vetta della classifica dopo 12 giornate.

Gasperini sicuro: “Vetta? Non è un’impresa dopo 12 giornate”

Alla vigilia della trasferta sul campo della Cremonese, Gian Piero Gasperini ha presentato la sfida in conferenza stampa. Tra gli argomenti affrontati dal tecnico della Roma c’è stato anche quello legato a Evan Ferguson, candidato a partire titolare allo Zini nonostante non sia al massimo della condizione.
“È un ragazzo molto giovane, viene da un altro contesto e un periodo di adattamento è normale. Ha avuto bisogno di tempo per integrarsi con la squadra. Quando dissi che aveva fatto la settimana giusta e lo mandai in campo, si è fatto male. Con questi profili serve pazienza”, ha spiegato l’allenatore.

Sul suo stato fisico ha aggiunto: “Ha ancora fastidio alla caviglia, non è del tutto a posto: colpire il pallone gli provoca dolore e un po’ lo limita. Ma ha tanta voglia di giocare e durante la partita questo genere di problemi tende a scomparire”.

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Dopo 11 giornate, la Roma si trova in vetta alla classifica insieme all’Inter, un risultato che lascia intravedere margini di crescita.
“La squadra sta dando tanto, mentalmente sono tutti dentro il progetto. La strada è buona, ma dopo 11 giornate non si può parlare di impresa. Siamo migliorati tecnicamente e si vede: il livello delle giocate è più alto di qualche settimana fa e c’è maggiore coralità. I margini di miglioramento ci sono per tutti, ed è su questo che lavoriamo”, ha raccontato Gasp.

La classifica e gli infortunati

Sull’attuale posizione in classifica ha aggiunto: “Di casuale c’è poco. Dopo pochissime partite sì, ma dopo 11 già qualcosina significa. Dopo il girone d’andata avremo il quadro reale. I miracoli non esistono, serve lavoro. Dico sempre che si può sognare, anche se non tutti i sogni si realizzano. Questo è un bel sogno, e comunque vada resterà”.

Il tecnico ha poi fatto il punto sugli infortunati e sui rientri dalle nazionali:
“Angelino è tornato ad allenarsi, anche se solo individualmente. Sta lavorando bene, ma dipendiamo dai medici. Dybala e Bailey stanno procedendo insieme e sono a buon punto, ma serve ancora l’ok dello staff sanitario. I nazionali sono rientrati con un giorno d’anticipo rispetto al solito e hanno giocato quasi tutti. Da giovedì ci siamo ritrovati e abbiamo fatto due allenamenti buoni. Ora si riparte, anche se dopo la sosta c’è sempre un po’ di incertezza”.

Le ripartenze dopo le pause non sono state fortunate, con due sconfitte nei precedenti rientri, ma Gasperini non vede motivi per preoccuparsi:
“Non è casuale: quando andiamo sotto, spesso perdiamo, eccetto la gara di Firenze. Con il tempo, migliorando nella capacità di segnare, si riesce a ribaltare anche gli episodi negativi. È parte della crescita”.

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Su Hermoso ha aggiunto: “Ieri si è fermato, ha un fastidio. Va valutato, ma per domani non ci sarà”.

Infine, una riflessione sull’ipotesi di fermare la Serie A per il playoff Mondiale:
“Non è una questione che si risolve qui. È un tema Fifa, un problema mondiale. Le partite sono aumentate a dismisura e tutte hanno un peso, questo porta più infortuni. Si discute continuamente sulla riorganizzazione dei calendari. Fermarsi a metà stagione non mi piace, ma concentrare le finestre per le nazionali forse potrebbe avere senso”.

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