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Fenomeno nerazzurro: Ronaldo tifa ancora Inter!
Sarà una finale equilibrata, ma Luis Nazario da Lima confida che Lautaro e compagni compiano l’impresa che a lui non riuscì…

Published
2 settimane agoon

Fenomeno in campo con la maglia nerazzurra, oggi tifoso dell’Inter da lontano…
Ronaldo spera che la sua ex squadra batta il PSG e alzi la Champions nel cielo di Monaco!
Sarà una finale equilibrata, ma Luis Nazario da Lima confida che Lautaro e compagni compiano l’impresa che a lui non riuscì…
”L’Inter è in finale di Champions per la seconda volta in tre anni: io non solo non l’ho vinta, ma non sono neanche mai arrivato in finale…”
L’eredità del Fenomeno
La 10 dell’Inter che fu del Fenomeno oggi la veste El Toro Martinez, che ha impressionato Ronaldo per leadership e attaccamento alla maglia:
”Ho visto le sue foto di venerdì, sembrava davvero disperato per lo scudetto perso e un capitano sa trasformare la rabbia in qualcosa di positivo. E trascinare la squadra trasmettendo voglia di riscatto”.
Non solo Lautaro, anche Thuram ha colpito Luis Nazario Da Lima, che avrebbe voluto averlo al suo fianco come partner d’attacco:
”Non ho visto tutte le partite di quest’anno, solo le più importanti, ma mi è bastata l’ultima di Champions a San Siro:
mi è sembrato l’attaccante che qualunque altro attaccante vorrebbe avere vicino. Io ho giocato contro suo padre, difensore incredibile:
deve avergli trasmesso un po’ della sua mentalità. Uno che gioca come Marcus mi avrebbe fatto fare un sacco di gol”.
Anche le alternative ai titolarissimi potrebbero rivelarsi preziose, da Arnautovic a Taremi:
”Nell’Inter non segnano solo Lautaro e Thuram, perché gioca in un modo diverso: è tutta la squadra ad “accompagnare” loro due.
Certo, sapere di poter avere minuti di qualità anche da Taremi, e magari Arnautovic, sarebbe molto importante per Inzaghi”.
Dall’altra parte, bisognerà tenere d’occhio gente come Dembélé e Kvara, sempre pericolosi e capaci di inventarsi la giocata risolutiva in qualunque momento:
”Chi temere di più? È sempre quello che arriva all’appuntamento nella condizione mentale migliore.
Credo che uno che ha segnato più di 30 gol come Dembélé veda questa partita come quella della consacrazione stagionale:
la giocherà molto carico e leggero allo stesso tempo. Ma io stravedo per Barcola, uno di quei giocatori che prende la palla e dici: ‘E adesso vediamo cosa fa’. E Kvaratskhelia lo conoscete meglio di me”