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San Siro senza tifosi azzurri: scoppia la polemica

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San Siro trasferta vietata tifosi ai del Napoli

Domenica sera il Napoli scenderà in campo a San Siro contro il Milan, in occasione del posticipo valido per la quinta giornata di Serie A. Una sfida che, oltre all’aspetto tecnico e sportivo, è stata accompagnata da un acceso dibattito legato alle decisioni prese in materia di ordine pubblico. Infatti, le autorità hanno vietato la trasferta ai tifosi azzurri residenti in Campania per motivi di sicurezza.

Questa scelta, però, non è passata inosservata e ha generato proteste e malumori nella tifoseria partenopea. L’UANM, Unione Azzurra Nel Mondo, ha deciso di intervenire ufficialmente con un lungo comunicato, nel quale viene denunciata una discriminazione ormai ritenuta sistematica.

Il comunicato ufficiale di UANM per la trasferta vietata di San Siro

San Siro trasferta vietata tifosi ai del Napoli

Il testo non lascia spazio a interpretazioni:

“Ancora una volta assistiamo attoniti ad un provvedimento di divieto che ha come unica discriminante la residenza geografica di una tifoseria. Lo stesso non avviene per altre, che sono state protagoniste di fatti anche gravi. Due pesi e due misure, sempre quando si tratta di Napoli.

É davvero deprimente assistere impotenti all’ennesima violazione alla libertà dei cittadini campani di poter partecipare ad un evento sportivo, RISIEDERE IN CAMPANIA NON È UNA COLPA! Non si può vietare una passione. Non si può discriminare una passione.

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Agli Enti preposti la facoltà e l’onere di garantire la sicurezza e la legalità, che non può e non deve passare attraverso continue e ormai consolidate prassi di divieto, ai tifosi la libertà di sostenere la propria squadra di calcio. Chiediamo alla Società Sportiva Calcio Napoli di tutelare in ogni sede il diritto dei propri sostenitori a seguire la squadra del cuore.

continua il comunicato…

Alla Regione Campania ed al Comune di Napoli di battere un colpo e farsi sentire a tutela e garanzia della libertà dei suoi abitanti. Come Unione Azzurra Nel Mondo esprimiamo il nostro sdegno nei confronti di chi ha deciso l’ennesimo provvedimento discriminatorio e la nostra totale solidarietà a tutti i tifosi partenopei residenti in Campania, ivi compresi i 48 Club Napoli aderenti alla nostra Associazione e che hanno sede proprio in questo territorio, rappresentando migliaia di tifosi azzurri.

Siamo sicuramente al fianco dei nostri fratelli in questa battaglia ma per cultura non imponiamo decisioni dall’alto su temi così importanti, per cui daremo libertà di decisione ai Club sulla opportunità e sulle modalità di partecipazione alla trasferta di San Siro. Crediamo sia molto importante la nostra solidarietà a chi viene costantemente discriminato e penalizzato, così come è certamente importante stare vicino alla squadra. Chi deciderà di esserci avrà l’onere e l’onore di cantare e tifare per chi non potrà. NO ALLA DISCRIMINAZIONE TERRITORIALE!”.

Una presa di posizione giustificata

Il comunicato mette in evidenza un punto chiave: il diritto dei tifosi a sostenere la propria squadra non può essere subordinato al luogo di residenza.
La UANM chiede infatti con forza al Napoli, così come agli enti locali, di schierarsi a tutela dei propri cittadini.
Questa vicenda apre un dibattito più ampio sul tema delle restrizioni alle trasferte, già adottate in passato in situazioni considerate a rischio. Tuttavia, i tifosi contestano questi provvedimenti perché li percepiscono come misure discriminatorie, che li penalizzano per la sola appartenenza territoriale.

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Domenica, quindi, Napoli e Milan si affronteranno sul campo di San Siro, ma al di fuori del rettangolo verde resta forte l’amarezza dei tifosi azzurri. Molti di loro, impossibilitati a essere presenti fisicamente allo stadio, vivranno la partita con il peso di un’ennesima esclusione. Allo stesso tempo, chi sceglierà di esserci rappresenterà simbolicamente anche chi non potrà sostenere la squadra dal vivo, in un clima di tensione ma anche di orgoglio e appartenenza.

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