Napoli
Il saluto di Raspadori
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4 mesi agoon

Il saluto di Raspadori: “Quando parti e ti allontani dalla famiglia pensi di sentire la solitudine, invece qui non sono stato mai solo. Anzi, addirittura di essere entrato a far parte di una nuova grande famiglia. Quella del Napoli e di Voi napoletani che, come nessun altro, riuscite ad unire”.
Inizia così il saluto social di Giacomo Raspadori al Napoli dopo la cessione a titolo definito all’Atletico Madrid formalizzata nella giornata odierna:
“Ho vissuto con Voi senza dubbio alcune delle tappe più importanti della mia vita. Vincere 2 scudetti in 3 anni è qualcosa di inimmaginabile. E portare tutti assieme il tricolore sul petto è ciò che mi ha reso più orgoglioso. Ho conosciuto persone e compagni eccezionali. Fisioterapisti, dottori, magazzinieri, lo chef e tutti coloro che dietro le quinte danno l’anima ogni giorno per portare il Napoli e Napoli il più in alto possibile.
Per chi come me ha come più grande passione il calcio, posso solo ritenermi un privilegiato ad aver vissuto sulla mia pelle e dentro la mia anima la vostra contagiosa energia calcistica e umana. Qui sono diventato papà e insieme a Elisa, abbiamo vissuto la gioia più grande della nostra vita che ci legherà per sempre a questa città. Abbiamo trovato un posto sicuro e che amiamo nel mondo. Quello che abbiamo fatto insieme rimarrà per sempre storia, ma soprattutto rimarrà per sempre nei nostri cuori. Ve voglio bene guagliù”.
Raspadori lascia il Napoli dopo 109 presenze e 18 reti in tre stagioni con cui ha contribuito alla vittoria di due Scudetti.
Il saluto di Raspadori
Il messaggio di addio di Giacomo Raspadori al Napoli è carico di emozione e gratitudine, segno di un legame profondo costruito in tre anni intensi. Le sue parole trasmettono l’orgoglio per i successi sportivi, come i due scudetti vinti, ma anche l’affetto per le persone incontrate nel percorso, dai compagni di squadra allo staff dietro le quinte. Non è solo il ricordo dei trionfi a emergere, ma il senso di appartenenza a una comunità unica, quella napoletana, capace di farlo sentire “in famiglia” anche lontano da casa.
L’esperienza a Napoli ha avuto per Raspadori un valore che va oltre il calcio, segnato anche da momenti personali indimenticabili come la nascita del figlio. Il passaggio all’Atletico Madrid apre un nuovo capitolo della sua carriera, ma il legame con la città e con i tifosi resterà indelebile. Il suo addio non è una semplice separazione sportiva, ma una testimonianza di amore reciproco.
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