De Laurentiis sugli infortuni in nazionale: “Tornano tutti rotti”

Dopo la tegola Anguissa, De Laurentiis dice la sua sugli infortuni in nazionale, polemizzando su come i club debbano contare di più.

De Laurentiis sugli infortuni in nazionale: “Tornano tutti rotti”

Aurelio De Laurentiis non ha usato mezzi termini per commentare l’ennesima sosta che ha lasciato il Napoli pieno di infortunati. Il presidente ha manifestato tutta la sua frustrazione per le condizioni dei giocatori rientrati dagli impegni internazionali:

“Prima o poi i giocatori me li ritrovo tutti rotti. Rrahmani è tornato dalla nazionale ko, Anguissa pure. Non si può andare avanti così. Io pago i giocatori, che sono miei dipendenti, poi vanno in nazionale e tornano rotti. I club dovrebbero avere più voce in capitolo, ridurre squadre e partite e concentrare le partite internazionali in un solo periodo”.

Una pausa che si è rivelata dunque disastrosa per il Napoli, già costretto in passato a fare i conti con problemi fisici dei propri tesserati al rientro dalle nazionali. Se nelle precedenti soste il colpo lo aveva pagato Rrahmani, questa volta l’infortunio più grave riguarda Anguissa, elemento fondamentale nel sistema di gioco di Conte.

De Laurentiis ha poi rivolto critiche pesanti ai vertici del calcio mondiale, accusandoli di non tutelare i club:
“Figc, Uefa e Fifa sono sistemi immobili in cui nessuno vuol lasciare la poltrona. Vogliono controllare tutto e ai club resta poco”.

Insomma, qualcuno potrebbe dire che è ‘il solito De Laurentiis’. Tuttavia, questa volta le sue uscite non sono senza ragioni. In fin dei conti sono i club coloro che pagano gli stipendi ed effettivamente dovrebbero essere tutelati maggiormente. Già dal comunicato sull’entità dell’infortunio di Anguissa si era compreso un certo fastidio da parte del club. Infatti, la sottolineatura sul fatto che il centrocampista abbia rimediato l’infortunio in nazionale non era mancata. Il tema è che è anche complicato immaginare un modo per evitare queste situazioni. In che maniera le nazionali potrebbero risarcire i club?