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Conte stoico: “Emergenza totale, ma energia ritrovata”

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Conte stoico

Conte stoico: il tecnico del Napoli è consapevole della situazione di emergenza, ma non vuole mollare l’obiettivo europeo.

Il Napoli si prepara a una sfida cruciale in Champions League dopo un percorso europeo fin qui deludente: solo quattro punti nelle prime quattro gare. Al Maradona arriva il Qarabag, squadra rivelazione del torneo, in un momento segnato da numerosi infortuni ma anche dal ritrovato entusiasmo dopo la vittoria con l’Atalanta.

Conte stoico: “Emergenza totale, ma energia ritrovata”

Antonio Conte, intervenuto in conferenza stampa, ha presentato la gara parlando senza filtri dell’emergenza e della necessità di una prova di grande vigore: “Dobbiamo metterci l’elmetto perché siamo in emergenza, ma arriviamo al match con energia positiva”. Il tecnico ha sottolineato ancora una volta le difficoltà strutturali: “Spero che la ruota giri, è dall’inizio dell’anno che gestiamo una situazione imprevedibile”.

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La conferenza stampa di Conte

Quanta energia servirà contro il Qarabag? Giocherete anche per Maradona?
So che è l’anniversario della scomparsa di Diego e sappiamo tutti cosa rappresenta per Napoli, sarebbe bello onorarlo con una vittoria. Il Qarabag è la squadra rivelazione di questa Champions con sette punti ottenuti anche contro squadre difficili come Benfica e Chelsea. Sappiamo che è una squadra con tanti stranieri integrati molto bene, che gioca a ritmo alto e con giocatori di qualità. Servirà una grande gara sotto tutti i punti di vista con tanta energia fin dall’inizio.

Il Napoli è falcidiato dagli infortuni: quanto le è pesato tenere la squadra alta in classifica nonostante tutto?
Ogni allenatore ha cose che può controllare come la preparazione tecnico-tattica. Non si può controllare invece i giocatori che puoi avere a disposizione e da inizio anno abbiamo dovuto fare di necessità virtù per sopperire a situazioni e mancanze importanti. I calciatori fanno la differenza, ma l’allenatore deve cercare soluzioni anche per gestire questi momenti. Mi auguro che la sorte giri un po’ per avere un po’ più di scelte.

Come si gestisce la necessità di fare punti con così tanti eventi ravvicinati?
Dobbiamo recuperare energie perché con l’Atalanta abbiamo avuto un dispendio elevato. Servirà una partita intensa a livello fisico, ma ci portiamo dietro la positività del risultato contro i bergamaschi. Arriviamo a questo match in maniera giusta sapendo che dovremo dare tutto quello che abbiamo.

Come stanno gli infortunati?
Hojlund e Rrahmani li ho tolti per motivi tattici durante la sfida con l’Atalanta, anche considerando gli sforzi in nazionale. Avevano dato tutto. Gilmour e Spinazzola lascerei la parola volentieri ai medici, ma non sono infortuni muscolari. Non so i tempi di recupero.

Conte stoico: “Emergenza totale, ma energia ritrovata”

A che punto è il coinvolgimento di tutti i giocatori a disposizione?
Contro l’Atalanta hanno giocato cinque giocatori nuovi rispetto all’anno scorso, sei con Elmas dalla panchina. Devono essere coinvolti e lo sono, per crescere e far fronte alle indisponibilità degli altri. Bisogna sfruttare queste situazioni per migliorare e coinvolgere tutti.

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Che risposte ha avuto da Neres e Lang? La loro amicizia può essere un valore aggiunto?
Farei distinzione tra i due perché Lang è appena arrivato mentre Neres c’era già l’anno scorso ed è già stato decisivo in passato. Contro l’Atalanta ho visto un’ottima prestazione in fase realizzativa di entrambi, ma ora bisogna continuare a dare risposte e conferme.

Lavorerete ancora sulla difesa a tre o è solo questione di emergenza?
La svolta sulla difesa a tre è figlia dell’emergenza, ma non tanto per la difesa a tre quanto per il centrocampo a due e lasciarmi un’alternativa in panchina. Facciamo di necessità virtù cercando di presentare una squadra organizzata che sa cosa deve fare. Si può difendere in un modo e attaccare in un altro.

Il rientro di Lukaku

Quanto è importante il recupero di Lukaku nel gruppo?
Non è assolutamente pronto per essere in panchina con la Roma, ha molto da lavorare. La sua importanza è grande sotto tutti i punti di vista, è un giocatore riconosciuto a livello internazionale. Lui dà tanto sia in campo che all’interno dello spogliatoio perché è uno dei più carismatici. Ritrovarlo dopo i tanti mesi passati in Belgio per le cure è importante

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