Juventus
Chiellini sul rinnovo di Yildiz: “Con calma, la volontà c’è”
Published
3 settimane agoon
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Luca Boate
Chiellini sul rinnovo di Yildiz predica calma, ma ammette come ci sia la volontà da entrambe le parti di continuare assieme.
Giorgio Chiellini è tornato a casa, alla Juventus, ma questa volta con i panni del dirigente. Dal palco del Social Football Summit, l’ex capitano bianconero ha raccontato la nuova struttura societaria, il metodo con cui sta impostando il suo lavoro e gli obiettivi del club per il futuro. Un ruolo, il suo, ancora in fase di costruzione ma già centrale nella visione che la Juventus vuole darsi nei prossimi anni.
Chiellini definisce la sua figura come un ponte tra aree diverse della società: un incarico trasversale che lo porta quotidianamente tra Continassa, la sede e Vinovo. Non ama etichette rigide, ma chiarisce il cuore del suo compito: riportare stabilità, metodo e cultura del lavoro. Centrale, dice, è la crescita dei giovani, considerata la via più sostenibile nel calcio moderno.
Tra le priorità della Juve c’è il completamento della struttura dirigenziale.
Il dirigente ammette: “Ci manca un ultimo tassello, il direttore sportivo”, spiegando che una volta scelto il profilo giusto, si arriverà a una divisione chiara dei compiti con Comolli a coordinare l’area sportiva.
Chiellini sul rinnovo di Yildiz: “Con calma, la volontà c’è”
Sul futuro di Yildiz, Chiellini frena gli entusiasmi senza spegnerli: “Con calma, con calma. La volontà c’è da parte di tutti: con equilibrio e tranquillità si fa tutto”.
Un capitolo importante riguarda il suo rapporto con la squadra. Chiellini sa di non essere più “uno di loro” e descrive l’importanza di mantenere distanza, pur restando un punto di riferimento autorevole: le sue parole pesano per ciò che rappresenta, non per il ruolo.
Il suo compito, spiega, è indirizzare e guidare senza invadere il lavoro degli altri, e ricorda che alla Juve tutti devono sentirsi “custodi dei valori del club”.
L’ex difensore sottolinea come il calcio moderno richieda velocità di adattamento: analisi dati, attenzione alla salute mentale, formazione continua. Non sopporta chi dice che “i giovani di oggi non sono più come una volta”: semplicemente affrontano un contesto diverso, e serve comprenderlo.
Sulle decisioni più delicate, come il cambio allenatore, Chiellini mostra tranquillità: niente tensioni, solo responsabilità condivise. È convinto che il percorso attuale, seppur faticoso, porterà presto a una “luce più grande di quella che si immagina oggi”.
Guardando alla stagione in corso, non si nasconde: la Juventus può ambire in alto. Lo scudetto? Il concetto è chiaro: tra “voler vincere” e “dover vincere” c’è differenza, ma oggi la domanda che si fa è una sola: “Perché no?”.
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