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La promessa di Akanji: “Voglio restare all’Inter”

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La promessa di Akanji

La promessa di Akanji non può non far piacere ai tifosi nerazzurri: il difensore ex City vuole rimanere in nerazzurro.

Arrivato a Milano nelle ultime ore di mercato, Manuel Akanji si è rivelato il vero colpo a sorpresa dell’estate nerazzurra. Ora il difensore svizzero, impegnato con la propria nazionale in vista delle sfide di qualificazione ai Mondiali 2026 contro Svezia e Kosovo, ha parlato in conferenza stampa del suo addio al Manchester City e del futuro con l’Inter.

“Ho organizzato una cena d’addio, è stato molto bello. Non ho ancora potuto salutare lo staff, ma chissà cosa succederà la prossima estate. Allo stato attuale delle cose, mi piacerebbe restare all’Inter”.

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Il difensore è approdato all’Inter con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro, che diventerebbe obbligo in caso di vittoria dello Scudetto e con almeno il 50% delle partite giocate. Le sue prestazioni hanno convinto la società a lavorare già al riscatto, con l’intenzione di offrirgli un contratto fino al 2029.

La promessa di Akanji: “Voglio restare all’Inter”

Nei primi mesi in nerazzurro, Akanji ha mostrato solidità e grande adattamento ai meccanismi di Cristian Chivu, nonostante qualche difficoltà logistica iniziale:
“La parte più difficile dell’ambientamento è sistemare tutto per i bambini, ci sono ancora alcune cose da mettere a posto, ma ci stiamo trovando bene. La squadra mi ha accolto calorosamente. Le cose stanno andando per il verso giusto, siamo in testa alla classifica e vogliamo rimanerci”.

Con alle spalle esperienze di alto livello al Manchester City e al Borussia Dortmund, Akanji ha risposto così a chi gli ha chiesto di paragonare le tifoserie dei club in cui ha militato:
“È una domanda difficile. All’Inter devo dire che ho giocato solo tre partite davanti a tutti i tifosi, prima c’era qualche problema. L’atmosfera era davvero, davvero bella e mi piace molto giocare a San Siro. Ma anche il muro giallo di Dortmund è stato incredibile. Sono due degli stadi migliori in termini di tifosi”.

Infine, il difensore ha raccontato il suo rapporto con un connazionale, Yann Sommer, compagno di squadra anche all’Inter:
“Io e Sommer andiamo molto d’accordo, facciamo tante cose insieme ora che giochiamo nella stessa squadra. Viviamo a pochi minuti a piedi l’uno dall’altro. Parliamo anche molto della Svizzera, chiede come stanno tutti e manda i suoi saluti, ma non credo stia pensando a un ritorno. È contento di avere un po’ più di tempo libero”.

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