Inter
Bonny racconta i primi mesi all’Inter: “Mi trovo benissimo”
Published
4 settimane agoon

L’attaccante nerazzurro Bonny racconta i primi mesi all’Inter, oltre che l’aneddoto sul primo approccio verso questi colori.
Ange-Yoan Bonny ha raccontato alla Gazzetta dello Sport un curioso retroscena legato al suo arrivo all’Inter. Tutto risale alla scorsa stagione, durante il 2-2 tra Parma e nerazzurri:
“Chi è stato decisivo nella scelta dell’Inter? L’anno scorso, in Parma-Inter, quella del 2-2, Bastoni mi butta giù e mi dice: ‘Il prossimo anno vieni da noi…’. Sembrava un avvertimento, ma mi ha fatto piacere”.
Bonny racconta i primi mesi all’Inter: “Mi trovo benissimo”
Da allora molte cose sono cambiate. Oggi l’attaccante francese, acquistato in estate dal Parma, si è preso un ruolo importante nello scacchiere nerazzurro: quattro gol, quattro assist e un impatto che sorprende per continuità e maturità.
“Cosa ho capito in questi cinque mesi in nerazzurro? L’Inter è molto esigente, ti chiede sempre di più, ma mi trovo benissimo e imparo…”.
Tra i principali punti di riferimento del suo percorso c’è ovviamente Cristian Chivu:
“È molto importante per me, a Milano è la stessa persona vera che era a Parma, ha lo stesso modo di fare e di comunicare. Mi chiede sempre di essere disponibile per gli altri, di giocare prima per la squadra”.
Bonny osserva e assorbe ogni giorno dal capitano e dal compagno di reparto, che considera modelli di altissimo livello:
“Vorrei avere la fame sotto porta di Lautaro: essere alla sua età il quarto marcatore della storia dell’Inter è straordinario. Lui vuole sempre segnare, che sia un gol bello o brutto non conta. Marcus invece, sa fare tutto: gol, dribbling, assist. Forse con lui ho qualche similitudine di più, ma siamo diversi e possiamo giocare insieme. Vorrei prendere qualcosa anche da Pio, pochi difendono la palla come lui”.
Ora lo attende uno dei primi grandi appuntamenti della sua nuova avventura: il derby del 23 a San Siro. Bonny ne sottolinea la portata:
“Come fascino e grandezza vale Barça-Real. Sono due grandi squadre che non si odiano, ma in quei 90’ è una battaglia. Speriamo che, alla fine, tutto si colori di nerazzurro… Non sarà decisiva, siamo solo a novembre e può succedere di tutto, però il derby è già importante: poter prendere altri punti, non solo sul Milan, ma anche su Napoli, Roma e le altre che spingono da dietro sarebbe un bel salto”.














