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Così non VAR

Rapuano bocciato e retrocesso

Il fischietto di Rimini paga le discutibili decisioni prese al Bentegodi, che hanno suscitato l’indignazione di Tudor!

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Rapuano bocciato e retrocesso

Rapuano bocciato e retrocesso dopo il disastroso arbitraggio di Verona-Juventus!

Il fischietto di Rimini paga le discutibili decisioni prese al Bentegodi, che hanno suscitato l’indignazione di Tudor!

Rapuano bocciato: tutti d’accordo!

In Verona-Juventus pomeriggio da dimenticare per Antonio Rapuano al Bentegodi, con due decisioni che hanno fatto arrabbiare molto Igor Tudor. 

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La prima è quella che porta al calcio di rigore del pareggio.

Bradaric batte la rimessa verso l’area di rigore, Nelsson salta senza colpire il pallone, che atterra sul braccio di Joao Mario.

Vero che arriva da lontano, ma altrettanto vero che la figura del difensore dell’Hellas oscura la visuale per il laterale portoghese.

Aureliano, in sala VAR, richiama al monitor Rapuano, che assegna il calcio di rigore.

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Orban, dopo averlo trasformato, si rende protagonista del secondo episodio, quando colpisce al volto Gatti.

Rapuano valuta erroneamente dal campo scegliendo il giallo, dalla sala VAR nessun richiamo: manca il rosso

Una combo che Tudor non ha digerito: “Il rigore dato è una roba vergognosa, non esiste. Lo può dare soltanto chi non ha giocato mai a calcio.

Una roba mai vista. Poi la gomitata a Gatti, se non dai il rosso su un episodio così non so quando lo si deve dare…”.

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Dal VAR arriva invece il giusto supporto sul gol del 2-1 segnato da Serdar: il centrocampista è in posizione irregolare al momento del tocco di testa di Nunez. 

La brutta prestazione mette Rapuano in discussione per le prossime designazioni (dovrebbe essere “retrocesso” in Serie B) e si riflette sui voti dei quotidiani.

5 per Corriere dello Sport, Tuttosport e Corriere della Sera, 4,5 per Gazzetta dello Sport e Repubblica.

Lo aspetta la Serie B

Era già finito sotto i riflettori della cronaca una settimana fa in occasione dell’espulsione di Allegri per un rigore prima concesso e poi revocato al Milan.

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(“La giacca mi ha salvato” il commento del tecnico), ma ieri al Bentegodi Antonio Rapuano è stato il vero protagonista di Verona-Juventus.

L’arbitro di Rimini classe 1985 ha fatto letteralmente infuriare Tudor prima concedendo un rigore ai gialloblù per palla che impatta sul braccio di Joao Mario (palla inattesa o no?).

E poi non mostrando, incredibilmente, il cartellino rosso per condotta violenta a Orban, che ha colpito volontariamente Gatti al volto con una gomitata. 

Due episodi, soprattutto il secondo, ritenuti gravi dai vertici dell’AIA all’interno di una gara che non ha affatto convinto i vertici arbitrali.

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Secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, costeranno al fischietto riminese la retrocessione in Serie B pe diverse delle prossime giornate. 

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