Amarcord
Parla Zeman: “Tavecchio? Uscita infelice, ma nella sostanza ha ragione. Juve? Senza Conte non perde nulla”
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10 anni agoon
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RedazioneQuando parla, con il suo filo di voce, Zdenek Zeman non dice mai banalità. E’ così dagli anni ’90, è così anche nel 2014. E il boemo, quest’anno per la prima volta alla guida del Cagliari, si è aperto per la ‘Gazzetta dello Sport’ analizzando a tutto tondo il momento del calcio italiano, partendo dalle polemiche su Carlo Tavecchio.
“La sua è stata un’uscita inopportuna, impossibile non censurarla. Ma, tolta la forma, nella sostanza lui ha ragione. Uno dei grandi mali del calcio italiano è rappresentato dalla presenza di troppi stranieri. Bisogna tornare a puntare sui ragazzi dei vivai – l’opinione del tecnico di Praga –. Per tanti anni siamo stati ai vertici, ora non è più così. Bisognerebbe fare come in Francia, allestendo centri federali su scala regionale. Il problema, poi, non sta negli uomini ma nei programmi. Con un mandato di soli due anni Tavecchio, o chi per lui, cosa potrebbe mai fare per cambiare il sistema?“.
Non manca una polemica a distanza con Aurelio De Laurentiis (“Vorrebbe il mercato aperto per tutto l’anno? Uno che dice una cosa simile non capisce nulla di calcio. Anzi, le trattative dovrebbero essere chiuse prima della partenza per i ritiri“) e una candidatura, netta e inequivocabile, per il ruolo di prossimo ct della Nazionale: “Mancini sarebbe l’uomo giusto al posto giusto“.
Zeman, infine, non si nega la possibilità di un commento sulla solita Juventus: “I bianconeri senza Conte non perdono nulla. Hanno una storia e un organico che prescindono dall’allenatore. La Roma sulla carta si è rinforzata decisamente sul mercato, ma bisogna stabilire se sul campo il rendimento sarà in linea con le attese. Il Napoli deve trovare un po’ di continuità, quella che nelle ultime stagioni è sempre mancata. Inter e Milan infine devono riuscire a cambiare pagina. Non sarà facile, ma è anche difficile fare peggio rispetto all’ultima stagione“.
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