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Amarcord

Non mi sentivo così da quando…

Quel gol del centrocampista scozzese al Mundial d’Argentina aveva segnato un’epoca, divenendo il manifesto di un’intera generazione…

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Non mi sentivo così da quando…

Non mi sentivo così da quando Archie Gemmill segnò all’Olanda nel ’78“.

Così l’attore Ewan McGregor, nei panni del tossicodipendente Mark Renton, nella pellicola cult Trainspotting, descriveva il suo benessere psicofisico al termine di un breve ma intenso amplesso.

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Quel gol del centrocampista scozzese al Mundial d’Argentina aveva segnato un’epoca, divenendo il manifesto di un’intera generazione,

tanto da essere addirittura citato in un blockbuster che raccontava la storia di un gruppo di ragazzi di Edimburgo della metà degli anni ’90.

Sfida all’Arancia Meccanica

Nelle prime due partite della fase a gironi dei Mondiali del ’78, contro Perù e Iran, la Scozia di MacLeod ha raccolto una sconfitta e un pareggio, le speranze di qualificarsi al turno successivo sono ridotte al lumicino. Per tenerlo acceso quel lumicino, agli scozzesi non resta che una strada da percorrere: battere i vicecampione del mondo in carica dell’Olanda con almeno tre gol di scarto nella terza e ultima gara del Gruppo 4.

L’impresa, già di per sè proibitiva, sembra divenire addirittura impossibile al minuto numero 34, quando Rensenbrink spiazza Rough dal dischetto portando in vantaggio i Tulipani. La Scozia pare tuttavia non accusare il colpo ed anzi, la rete olandese rappresenta quella sferzata in grado di attizzare il sacro fuoco dei guerrieri britannici, che, sull’asse Souness-Jordan-Dalglish, confezionano il pareggio, prima che Gemmill trasformi il rigore del 2-1.

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Ad un passo dal sogno

La Scozia ci crede e l’impossibile diventa d’un tratto possibile al 68′: Dalglish tenta l’ingresso nell’area oranje dalla destra, ma sbatte contro il muro eretto dal trio Jansen-Krol-Poortvliet, il pallone schizza tra i piedi di Gemmill, che salta come birilli tre avversari in rapida successione e si presenta solo davanti al portiere Jongbloed in uscita bassa, scavalcandolo con un delizioso tocco di interno sinistro. 3-1 per la Scozia, un altro gol e il sogno diventerà realtà.

E il gol arriva, puntuale, appena 4′ più tardi, ma nella porta sbagliata. A segnarlo sarà il bomber dell’Ajax Johnny Rep con un siluro dalla trequarti che Rough non vedrà nemmeno partire. La Scozia si arrende, l’Olanda andrà avanti fino alla finale del 25 giugno a Buenos Aires. Ma di quella rete di Rep non si ricorderà nessuno, di quella di Gemmill invece si parla ancora oggi…

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