Amarcord
Cambiasso, fallo grave ma non violento; premiata la carriera
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11 anni agoon
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RedazioneDue, tre giornate di squalifica? No, solamente una, quindi Cambiasso salterà solo la sfida contro la Sampdoria.
Ma come mai all’interista è stata comminata solo una giornata, visto il brutto intervento? Il giudice sportivo si è adeguato pienamente al referto dell’arbitro Rizzoli.
Si è trattato di un fallo grave, ma non di condotta violenta è il primo aspetto, dopodiché sono stati presi in considerazione la carriera e l’atteggiamento dell’argentino.
“Sono entrato scomposto e in ritardo, ma non per fare male a Giovinco” ha dichiarato Cambiasso, giocatore da sempre corretto e leale che, appunto, è stato punito solamente con una giornata di squalifica “per essersi reso responsabile di un fallo grave di gioco” si è letto nel referto del giudice sportivo.
Cambiasso è stato dunque squalificato per un solo turno in quanto reo di aver commesso un fallo grave ma non di condotta violenta; per questa ultima ipotesi le giornate di squalifica sarebbero state di due-tre turni.
Per condotta fallosa il regolamento ammette la singola giornata di squalifica, ed è plausibile pensare che siano state poi precise motivazioni a ispirare il minimo della pena sportiva per Cambiasso. A cominciare dalla correttezza di un’intera carriera italiana ed europea, considerando anche le stagioni al Real Madrid, mai sopra le righe, che lo ha portato a giocare quasi 300 partite senza mai un cartellino rosso e ad essere difeso in maniera molto convinta da tutti, Stramaccioni e Zanetti in testa; per finire con l’atteggiamento di Cambiasso, particolarmente conciliante in campo e fuori, dopo essersi reso conto di aver fatto un fallo così grave.
Il sincero pentimento per il fallo, le scuse reiterate allo stesso Giovinco, le spiegazioni date a Conte e all’arbitro Rizzoli e il blitz nello spogliatoio bianconero per ribadire le scuse sono stati tutti atteggiamenti che hanno permesso all’argentino di prendere solo una giornata di squalifica.
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