Tim Weah blocca Jonathan David?

Tim Weah blocca Jonathan David? Forse sì… Purtroppo per la Juve, i capricci dello statunitense complicano i piani per arrivare all’attaccante canadese!

Timothy Weah a un passo dal Nottingham Forest? Mica poi tanto.

Questo, almeno, a sentire Badou Sambague, agente del giocatore, evidentemente irritato con la Juventus:

“Weah è un giocatore fantastico e un compagno di squadra fantastico – ha detto a USMNT -. Vedere gente comportarsi così per soldi ed egoismo mi ha deluso molto. È una vergogna“.

E ancora: “In ogni caso, fino a che io non sarò qui, nessuno può trattare uno dei giocatori di cui mi occupo mandandolo a destra o sinistra come una marionetta.

Io sono felice che Tim abbia un’ottima educazione e una personalità tale da rimanere concentrato sulle partite”.

Insomma, quel che fino a qualche giorno fa era dato per scontato, vale a dire la cessione in Inghilterra dello statunitense per fare cassa e reinvestire quei soldi nell’affare David, potrebbe ora non essere così matematico.

La sensazione è che le parti, intese come la Juve e l’agente del giocatore, dovranno presto incontrarsi per individuare una strategia comune.

Perché, per quanto i bianconeri non considerino più Weah parte del progetto, non necessariamente la destinazione scelta per lui sarà accettata di buon grado.

Il tempo, però, stringe, perché la trattativa per David va chiusa al più presto. Toccherà alla Juve ricucire i rapporti con l’agente di Timo e arrivare a un accordo che accontenti tutti.

Tim cita la Bibbia

Che Tim Weah non fosse contento della sua nuova destinazione s’era già capito dal suo post sui social… L’esterno statunitense aveva citato la Bibbia per sfogare la propria delusione e trovare conforto:

”Dio, quando la vita è pesante e la speranza è sottile, ricordami che non sono solo. Sarò messo alla prova, ma non mi spezzerò.

Mi hai dato la forza che le tempeste non possono rubare, e luce che il buio non può annegare.

Tieni viva la mia fede quando tutto il resto svanisce. Per chi ha bisogno di sentirlo oggi: non sei mai solo”.