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Sacchi sull’Italia: “Spalletti rimane un ottimo allenatore”

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Esclusiva: Arrigo Sacchi sull'Italia

Sacchi sull’Italia e sulla situazione attuale è molto critico, ma non cambia opinione sulle qualità da tecnico di Luciano Spalletti.

Arrigo Sacchi, ex ct dell’Italia ed ex allenatore del Milan, ha commentato su La Gazzetta dello Sport le ultime vicissitudini di casa azzurra:

“[…] C’è materia per scrivere un romanzo, che per adesso, purtroppo, non sarebbe a lieto fine. Mi è difficile commentare la decisione di mandare via Spalletti. Lo ritengo un ottimo allenatore, e non cambio idea soltanto perché alla guida dell’Italia non ha incantato. Il problema è che in Nazionale non ha potuto lavorare com’è sempre stato abituato a fare, tutti i giorni al campo, in costante contatto con i giocatori. Alla lunga questo lo ha penalizzato. E poi non è certo stato aiutato dalle scelte dei club che puntano su calciatori stranieri e non valorizzano gli italiani. Dove vai, se i giocatori non li hai?

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Giusto sottolineare le sue responsabilità, perché è il comandante della nave. A Oslo ha presentato una squadra senza carattere, senza grinta, molle, apatica, senza idee. Ma resto convinto che in Italia si debba fare un salto culturale per avere una Nazionale di alto livello. Se non siamo andati per due volte consecutive al Mondiale e adesso rischiamo di non andarci per la terza volta, ci saranno ragioni profonde, no? […] Sempre responsabilità dei commissari tecnici, o forse bisogna rivedere qualcosa nell’organizzazione generale del calcio italiano? […]”.

Sacchi sull’Italia: il rifiuto di Ranieri

Il gran rifiuto di Claudio Ranieri è l’ennesimo capitolo di un romanzo dalla trama sempre più intricata, e del quale si fatica a vedere la fine. Assistervi, per un tifoso della Nazionale com’è Arrigo Sacchi, è un esercizio che mette a dura prova la pazienza. La decisione di Ranieri, che prima dice sì e poi cambia idea, è spiazzante e, per certi versi, preoccupante. “Mi sembra che, in questo momento, l’Italia sia trattata male, e questo mi dispiace moltissimo. Prima della partita contro la Norvegia ho letto di un giocatore che ha detto no alla convocazione di Spalletti e poi ha polemizzato con l’ormai ex commissario tecnico. Adesso c’è una persona seria come Ranieri che, all’improvviso, dopo che erano già stati stretti degli accordi per l’ingaggio, si tira indietro. E così la Nazionale resta senza allenatore e in pieno caos. Posso dire che l’Italia merita un comportamento diverso?”.

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