Pagelle
Napoli-Atalanta 2-3: le pagelle azzurre
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3 anni agoon
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RedazioneNAPOLI-ATALANTA 2-3
Le pagelle di Luca Coscia
Napoli (3-5-2)
Ospina 6: il primo gol è imparabile. Con tre interventi tiene la squadra a galla. Nella ripresa si immola ancora ma sugli altri due gol forse poteva fare meglio.
Di Lorenzo 5: sul lancio che porta al primo gol è fuori posizione. Non da una mano a Rrhamani quando Zapata tiene palla ne copre a dovere sul suo lato.
Rrahmani 5.5: soffre tantissimo Zapata anche perché è lasciato spesso uno contro uno. Fa quel che può seppur con qualche sbavatura.
Juan Jesus 5: i due gol atalantini nella ripresa arrivano dal suo lato dove s’infilano con troppa facilità.
Malcuit 7: il ruolo di esterno esalta le sue caratteristiche di corsa e buona tecnica, lui che nasce ala. Non è un caso che propizia il gol di Zielinski sfondando sul suo lato, poi trovando l’assist per il raddoppio di Mertens. Esce stremato. (Dall’85’ Politano 6: cinque minuti in cui crea scompiglio.)
Zielinski 6.5: un’ombra fino a quando non scaraventa in porta il gol del momentaneo 1-1. Da lì accende la luce.
Lobotka 6.5: mostra di essere in un ottimo momento di forma, prendendo per mano il centrocampo e cercando di dettare tempi e geometrie. Spesso si abbassa per ricevere subito palla. (Dal 56’ Demme 5: palesemente fuori forma, non detta i tempi né fa filtro.)
Elmas 6: avvio così così poi cresce alla distanza. Generoso in copertura, quando il Napoli attacca c’è sempre il suo zampino.
Mario Rui 5.5: schierato quinto di centrocampo, va a corrente alternata. Alternando ottime cose ad altre meno.
Lozano6.5: l’atteggiamento azzurro, volto a cercare le ripartenze veloci, sembra metterlo a suo agio. Non sono poche le volte in cui il messicano sprinta, mettendo in difficoltà gli atalantini. (Dal 66’ Ounas 5: ha qualità e si vede ma s’intestardisce troppo nelle percussioni solitarie, finendo per essere fermato.)
Mertens 7: fa tanto lavoro sporco facendo da apripista per gli inserimenti dei centrocampisti, o talvolta abbassandosi per cercare di inventare qualcosa. Scatta con i giri giusti sulla magia di Malcuit, siglando il raddoppio. Esce stremato. (Dal 66’ Petagna 5: non riesce a far salire la squadra. Nel recupero manda in curva la palla del possibile 3-3).
All. Spalletti (in panchina Dominichini) 6: se contro la Lazio avevamo visto un Napoli sarrista, oggi sembra tornato il branco di cannibali di Mazzariana memoria. Del resto, con tantissime assenze, si adatta a quel che ha inventando una difesa a 3 e usando la sciabola più che il fioretto. La squadra ha cuore e si vede, ma quando è il momento di mettere in campo forze fresche, la panchina lunga di Gasperini fa la differenza.