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Vlahovic-Juventus: il serbo è il migliore… dalla panchina

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VlahovicJuventus: Tudor, in conferenza stampa, aveva detto che il serbo “non è mai stato così bene”. Dusan entra e torna decisivo.

Vlahovic lo ha rifatto: come contro Parma e Genoa, ma molto di più questa volta. Contro il Borussia Dortmund, infatti, i goal da subentrante sono addirittura 2, a cui aggiunge il grande assist per il colpo di testa del definitivo 4-4 di Lloyd Kelly.

Tutte queste, inoltre, sono giocate decisive: oltre ad avere un peso non indifferente. 

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Insomma: uno stato di forma strepitoso che aumenta le riflessioni per Tudor. Ma come gestirà il croato un Vlahovic come questo?

Entriamo nel merito.

VLAHOVIC-JUVENTUS: CONTRO IL BORUSSIA DORTMUND 30′ DEVASTANTI

Entrato al 59′ al posto di David, Vlahovic è stato osannato dal proprio pubblico, con gli stessi tifosi bianconeri che mormoravano “Stai a vedere che fa di nuovo la differenza dalla panchina”.

E da quando il serbo è entrato sul terreno di gioco, la partita è completamente cambiata. Il serbo è sceso in campo sull’1-0 in favore del Borussia Dortmund e solamente dopo 4′ sono iniziate le follie. Prima il pareggio di Yildiz, poi il nuovo vantaggio dei gialloneri ed ancora il pareggio bianconero proprio con il numero 9.

Ma, poco dopo, ecco il nuovo vantaggio dei tedeschi ed il successivo 4-2. 

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Partita finita? Macché. La Juventus risorge, con un Vlahovic che in questo momento ci crede più dei compagni di squadra.

Il serbo accorcia le distanze al 93′ ed al 96′ serve un assist perfetto sulla testa di Kelly per il definitivo 4-4

UNA MEDIA GOAL PAZZESCA

Alla vigilia del Derby d’Italia contro l’Inter, Tudor aveva certificato come Vlahovic non fosse mai stato così bene. In primo luogo potevano sembrare parole di circostanza, ed invece il tecnico croato aveva ragione. 

A dirlo, inoltre, è la media goal del serbo in questa stagione, ovvero 4 reti in 141′: insomma, 1 goal ogni 35′. Una media impossibile da mantenere fino al termine della stagione, anche se qualcosa in meno sarebbe più che sufficiente.

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Ma, oltre alla statistica appena certificata, è ancora più incredibile il rendimento. Infatti, se prendiamo solamente le partite in cui ha iniziato dalla panchina, ha giocato 68′ realizzando 4 goal: ovvero 1 rete ogni 17′.

Per Tudor, ora, si apre un vero e proprio dilemma: tenere questo Vlahovic fuori diventa difficilissimo, ma allo stesso tempo il serbo di oggi può fare la differenza anche partendo dall’inizio o solo subentrando?

L’unica gara giocata da titolare contro l’Inter, infatti, è stata anche l’unica in cui non ha timbrato il cartellino.

Sicuramente contro i nerazzurri, anche per l’atteggiamento della squadra, era difficile fare di più: ma questo è un tema sulla quale bisogna focalizzarsi. 

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