Gagliardini al Verona?

Gagliardini al Verona? Ne parla nella conferenza stampa di fine mercato il direttore sportivo dell’Hellas Sogliano.

Nella conferenza stampa di fine mercato, il direttore sportivo dell’Hellas Verona Sean Sogliano ha parlato anche della possibilità di ricorrere all’elenco svincolati, col nome di Roberto Gagliardini che continua a circolare in ottica scaligera. Queste le parole dell’uomo mercato del Verona in merito:

Dal mercato degli svincolati può arrivare qualcuno? Gagliardini è un nome spendibile in questo senso?
“Il nostro mercato lo abbiamo chiuso in base a come potevamo farlo. Nel mondo del calcio oggi poi non esiste più il mercato chiuso, abbiamo il vantaggio di avere posti in lista liberi, ma non vanno presi giocatori per forza, possono essere utilizzati come no. Se fra i giocatori disponibili oggi abbiamo un’idea che può essere utile per la squadra la valuteremo in questi giorni”.

Alla luce delle tante operazioni fatte e del mancato arrivo di Baldanzi, la squadra secondo lei è completa così?
“Le squadre sono complete o meno in base a quello che dice il campo. Dopo Udine ho sentito parole belle, per una squadra nuova, parole incoraggianti. Poi c’è stata una sconfitta con una squadra che quando sta bene è superiore al Verona e ho sentito cose molto brutte e sul fatto che dovessimo giocare in Serie C. Le parole contano poco, dobbiamo lavorare tanto, conoscerci. Conta questo”.

Gagliardini al Verona?

Le dichiarazioni di Sean Sogliano fotografano bene la situazione dell’Hellas Verona dopo un mercato intenso ma non privo di critiche. Il direttore sportivo mantiene una linea equilibrata: non chiude alla possibilità di attingere dal mercato degli svincolati, ma al tempo stesso sottolinea come non abbia senso prendere giocatori “tanto per”, se non funzionali al progetto tecnico. Il riferimento a Gagliardini resta quindi sullo sfondo, come un’opzione possibile ma non prioritaria. È un approccio pragmatico, che mette al centro le necessità reali della squadra più che l’urgenza di inseguire nomi.

Interessante anche la sua riflessione sulla percezione esterna: dopo la vittoria con l’Udinese erano arrivate parole di elogio, mentre dopo la sconfitta con un’avversaria più forte i giudizi erano già diventati molto negativi. Sogliano invita a non farsi trascinare dall’emotività e a lasciare che sia il campo a dare risposte. Un messaggio chiaro, rivolto a tifosi e critica: il Verona è una squadra nuova, ha bisogno di tempo e lavoro. La priorità, oggi, è costruire identità e continuità, senza farsi condizionare da giudizi affrettati.