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Dalla Juve all’Indonesia

Ti ricordi di questo ex terzino che in bianconero praticamente non ha lasciato traccia?

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Dalla Juve all’Indonesia

Di strada ha dovuto percorrerne tanta per riscoprirsi campione, specie dopo qualche annata un po’ sottotono: oggi però, a quasi 35 anni, è tornato ad alzare un trofeo.

Dal momento del suo definitivo addio alla Juventus, nel febbraio del 2015, Marco Motta ha completamente stravolto la sua vita di calciatore,  cambiando 5 volte squadra e 4 volte paese, per poi riassaporare la vittoria in Indonesia…

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Campione d’Indonesia 

L’ex giocatore, tra le altre, di Juventus e Roma si è infatti laureato campione d’Indonesia tra le file del Persija Jakarta, il club della capitale dello stato-arcipelago del Borneo dove gioca dal gennaio del 2020.

Motta, che vanta anche una presenza in Nazionale datata agosto 2010, è attualmente uno degli uomini simbolo della squadra indonesiana, di cui indossa la maglia numero 47.

Calciatore globe-trotter

Come detto, dal momento dell’addio alla Juventus per Marco Motta si sono spalancate le porte del mondo intero:

dopo un paio di esperienze in Premiership, con le maglie di Watford e Charlton, il terzino è volato prima in Spagna per difendere i colori dell’Almeria, quindi dino a Cipro, dove ha giocato con l’Omonia Nicosia.

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Poi, nel 2020, la chiamata dal sud est asiastico e la proposta del Persija, a cui non ha saputo dire di no.

Una scelta che gli ha restituito il sorriso e la voglia di giocare a calcio, come ha più volte ricordato. E, da ieri, anche una medaglia in più da appendere in bacheca…

Bidone bianconero

Giusto in Indonesia, con tutto il rispetto, uno come Marco Motta poteva trovare gloria e vincere qualcosa! Del suo passaggio in bianconero non resta praticamente traccia, a parte lo sbiadito, ma ancora sgradevole ricordo di uno dei peggiori bidoni della storia juventina! Anche nella Roma non brillò particolarmente, ma se non altro riusciva almeno a barcamenarsi dignitosamente…

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