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Premier: Klopp balza in testa, Højlund salva Ten Hag

È tempo di Boxing Day!

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Come ogni anno, a Santo Stefano, tra un pranzo e un pacco regalo, in Inghilterra è tempo di Premier. Nella prima dei 3 giorni della 19esima giornata, sono state giocate ben 5 partite:

Il Lunch Match ha visto sfidarsi a Saint James Park un Newcastle malconcio e un Nottingham Forest speranzoso di dare una svolta alla sua stagione; i Magpies sempre alle prese con gli infortuni, con 9 indisponibili, ma con gran parte dei migliori giocatori in rosa in campo, quali Isak, Guimaraes, Joeliton, Gordon, Botman; gli ospiti, che scommettono sulla cura Espirito Santo, appena subentrato a Cooper, sfoggiano tutto il potenziale offensivo a propria disposizione.

Ed è stato proprio il Nottingham a trionfare con una tripletta dell’ex della partita Wood, splendidamente assistito da un Gibbs-White e un Elanga in grande giornata. Per Howe e i suoi ragazzi è la quarta sconfitta nelle ultime 5 di Premier, con a corredo l’eliminazione da tutte le coppe europee e dalla coppa di lega. Pesano stanchezza e infortuni, ma urgono soluzioni immediate per i bianconeri, che rischiano di rendere anonima quella che doveva essere la stagione della definitiva consacrazione.

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Nelle partite del pomeriggio, il Luton regola lo Sheffield 0-1 in trasferta, mentre il Bournemouth inanella il 7 risultato utile consecutivo (6 vittorie e un pareggio): il lavoro di Andoni Iraola comincia a dare i suoi frutti, e si intravedere la maturazione definitiva di un talento che sembrava perduto, Dominik Solanke. Assieme a Watkins, sgomiterà per cercare un posto all’europeo di fianco a sua maestà Harry Kane.

Il Liverpool di Klopp batte il Burnley 0-2 nel match delle 18.30, dominando l’incontro, ma palesando i soliti problemi in fase realizzativa che hanno caratterizzato gli ultimi due pareggi casalinghi contro Manchester United e Arsenal; di Darwin Nunez, che mette fine a un digiuno di due mesi in campionato, e Diogo Jota, al rientro dall’infortunio, le reti che decidono il match. Ancora una sensazionale prestazione di Alexander Arnold, tornato oramai ai suoi livelli di quando era un giovane prodigio.

Grande spettacolo in serata nell’ultimo match in programma, con lo United di ten Hag che vede le streghe contro il lanciassimo Aston Villa di Emery, che si porta sullo 0-2 con McGinn e Dendoncker, abili a sfruttare atroci disattenzioni difensive dei red devils; secondo tempo dove i Red Devils, con orgoglio e maggior attenzione, diventano padroni della partita, ribaltando il risultato con un doppietta di un indemoniato Garnacho e il primo gol in maglia red di Hojlund. Da segnalare un grande intervento di Onana su Watkins dopo l’1-2, e un salvifico intervento di Evans su McGinn dopo il 2-2. Partita che può sapere di svolta per la squadra di ten Hag, mentre i Villains tornato sulla terra dopo aver sognato una volata per il titolo da protagonisti.

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