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Luciano Moggi sulla lotta Scudetto, l’Atalanta e le polemiche VAR: “Pepe del calcio, ma servono meno eccessi”
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2 settimane agoon
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RedazioneLuciano Moggi sulla lotta Scudetto, l’Atalanta e le polemiche VAR: “Pepe del calcio, ma servono meno eccessi”
di Giuseppe Petruzzini
Luciano Moggi, ex direttore sportivo del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista a TMW, affrontando diversi temi legati alla Serie A. Dalla lotta Scudetto, che vede protagoniste Napoli e Inter, fino al ruolo dell’Atalanta e alle immancabili polemiche sul VAR, Moggi ha offerto la sua visione con la consueta schiettezza.
Lotta Scudetto: Napoli e Inter davanti a tutti
Per Moggi, la corsa al titolo è una questione a due: “Per me se lo giocheranno la squadra di Conte e l’Inter”, ha dichiarato l’ex dirigente, sottolineando però anche il ruolo dell’Atalanta. La squadra di Gasperini rappresenta una realtà unica, capace di coniugare sostenibilità economica e risultati sportivi:
“Hanno la fortuna di avere un allenatore che è una cassaforte e che permette di vendere bene i calciatori, incassare e poi sopravanzare quelli che li acquistano. Se avesse mantenuto tutto quello che ha prodotto, la Dea sarebbe uno squadrone”.
Moggi ha lodato la sinergia tra il presidente Percassi e il tecnico Gasperini, definendoli profondi conoscitori del calcio:
“Hanno stabilito un equilibrio perfetto tra lato sportivo ed economico. Guardate De Ketelaere: a Bergamo è uno dei migliori. Retegui, un discreto attaccante nel Genoa, è diventato capocannoniere all’Atalanta. Il lavoro paga”.
Le polemiche tra Conte, De Laurentiis e Marotta
Interrogato sui recenti attriti tra Antonio Conte, Aurelio De Laurentiis e Giuseppe Marotta, Moggi li ha definiti come parte integrante del gioco:
“Questo è il pepe del calcio, ognuno tira l’acqua al suo mulino. Conte ha sottolineato un problema reale, ma lo ha fatto in un momento particolare, dopo un rigore sbagliato dall’avversario. Sarebbe stato diverso dirlo dopo un gol. È un monito per tutti”.
La valutazione del VAR: “70% positivo, 30% negativo”
Moggi si è soffermato anche sulla tecnologia del VAR, che continua a suscitare dibattiti accesi nel mondo del calcio:
“Il VAR è una macchina soggettiva. È oggettiva sul fuorigioco, anche se a volte si vede poco la linea quando parte la palla. Ma sull’intensità dei contatti è l’arbitro a valutare, e qui il VAR mostra i suoi limiti. Tuttavia, ha salvato tante situazioni e la mia valutazione è positiva al 70%”.
Moggi non ha mancato di sottolineare come le polemiche sul VAR siano spesso alimentate da chi, inizialmente, lo aveva accolto con entusiasmo:
“Qualcuno disse che con il VAR la Juve non avrebbe più vinto, ma con un intento malefico. La Juve vinceva perché aveva idee, e oggi tutti i migliori allenatori provengono da quella scuola”.
L’ex dirigente si è detto d’accordo con il designatore arbitrale Gianluca Rocchi sulla necessità di moderare le polemiche, per il bene del gioco:
“Il calcio non sarebbe seguito senza polemiche, ma bisogna evitare gli eccessi. Le discussioni fanno parte del gioco, ma è necessario trovare un equilibrio”.