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Lotito: “Quando si parla bisogna connettere il cervello”
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2 settimane agoon
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RedazioneLotito: “Quando si parla bisogna connettere il cervello”
di Giuseppe Petruzzini
All’uscita dal Senato, Claudio Lotito, presidente della Lazio e Senatore della Repubblica, ha avuto un breve ma acceso confronto con alcuni giornalisti presenti. Visibilmente spazientito, Lotito ha commentato con una frase destinata a fare rumore: “Quando si parla bisogna connettere il cervello”.
La dichiarazione, apparentemente diretta alle critiche ricevute di recente, riflette il carattere deciso e spesso schietto del patron biancoceleste. Lotito, interpellato anche sul suo rapporto con i tifosi della Lazio, ha preferito mantenere un tono più riservato, senza entrare nei dettagli, ma ribadendo implicitamente il suo impegno e la sua dedizione verso il club capitolino.
Il rapporto con i tifosi della Lazio
“Io non ho nessun problema con loro, ho fatto delle scelte e mi sono preso la responsabilità di ciò che ho deciso con coraggio, anche andando controcorrente. Io parlo con la testa, sono un presidente-tifoso e non un tifoso-presidente. Faccio l’interesse esclusivo della società e di conseguenza anche dei tifosi perché se la società è forte, è credibile e porta risultati, allora fa anche l’interesse dei tifosi. Il gesto del maestro d’orchestra durante i cori di contestazione dei tifosi? Dico solo una cosa: le persone quando parlano devono prima connettere il cervello”.
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“Non si tratta di essere contenti, ma di prendere atto di una situazione che io conosco, sulla quale ho investito e che spero prosegua bene”
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“Il livello del giornalismo è così basso da non conoscere le norme, che prevedono il mancato versamento, non l’omissione, la frode o le false fatturazioni, e non c’è il riflesso penale. Oggi c’è una soglia, che sopra a 150mila scatta una denuncia penale anche dopo il chiarimento con il Fisco. Alla prima udienza si può pagare ed estinguere il debito penale. Perciò non è meglio rimuoverlo a monte? Non salva nessuna squadra”.