Juve, Allegri modesto ma non troppo

Non era semplice per Massimiliano Allegri subentrare sulla panchina della Juventus a un Antonio Conte reduce da tre scudetti consecutivi, tutt’altro. Eppure il tecnico livornese ha saputo pian piano conquistare società, calciatori e tifosi con umiltà e pazienza. Fa il modesto Max, ma fino a un certo punto, perchè i propri meriti non li nascone, anzi, li sottolinea: “So di avere ereditato una squadra che per tre anni ha vinto lo scudetto e fatto grandissime cose e io, con un po’ di intelligenza, sono arrivato a cambiare piano piano sistema di gioco”.

L’ex allenatore di Cagliari e Milan ha poi parlato della finale di Supercoppa italiana contro il Napoli e della corsa scudetto con la Roma: “Il primo obiettivo come trofeo e’ la Supercoppa italiana contro il Napoli, poi abbiamo la coppa Italia, il campionato e la Champions, che e’ un traguardo fantastico, affascinante, difficile da raggiungere, ma l’ambizione deve essere quella di arrivare il piu’ in alto possibile. Per lo scudetto invece, la Roma sara’ in lotta fino alla fine e anche il Napoli sta rientrando, sono convinto che per lo scudetto sara’ lotta a tre fino alla fine“.